Rinasce a Trento il sarcofago dei caduti austro-ungarici

Contiene i resti mortali di 6.000 soldati austro-ungarici, caduti a Trento e dintorni, il monumento inaugurato ql cimitero del capoluogo, dopo un intervento conservativo curato dalla Soprintendenza



TRENTO. Contiene i resti mortali di 6.000 soldati austro-ungarici, caduti a Trento e dintorni, il monumento inaugurato ql cimitero del capoluogo, dopo un intervento conservativo curato dalla Soprintendenza provinciale per i Beni architettonici.

Una solenne cerimonia dedicata a tutti i caduti ha suggellato la restituzione del monumento ideato dall'architetto Rudolf Perco nel 1917.

Presenti delegazioni dei Kaiserjäger, Kaiserschützen e Schützen del Tirolo storico, degli Alpini, delle associazioni d'Arma e combattentistiche, e numerose autorità fra cui l'assessore provinciale alla cultura, rapporti europei e cooperazione Franco Panizza, l'assessore alla cultura del Comune di Trento Lucia Maestri, il presidente della Croce Nera del Tirolo Hermann Hotter con la delegata per il Trentino Annemarie Wieser Cattani, l'assessore provinciale alla salute e politiche sociali Ugo Rossi, il presidente del Circolo "Michael Gaismayr" Stefano Frenez.













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