salute

Ricette specialistiche, da giugno si pagherà un ticket di tre euro

La proposta della giunta presentata in Commissione. Cia e Bezzi abbandonano la seduta per protesta



TRENTO. A partire dal mese di giugno di quest'anno i trentini pagheranno un ticket di tre euro per ogni ricetta di assistenza sanitaria specialistica, ferme restando tutte le esenzioni in essere, con un tetto massimo individuale che la Giunta definirà nei prossimi giorni.

Ad introdurre la misura è una delibera proposta dall’esecutivo e presentata dall'assessora alla salute e alla solidarietà sociale Donata Borgonovo Re alla quarta Commissione. Organismo consiliare che, con i tre voti favorevoli della maggioranza formata oggi da Giuseppe Detomas, Violetta Plotegher e Piero De Godenz e due contrari di Walter Viola e Gianfranco Zanon, si è espresso a favore della delibera.

Tenendo conto di una proposta di Viola e da tutti condivisa, con un'osservazione scritta annessa al parere favorevole, la Commissione chiederà alla Giunta di valutare la possibilità di introdurre il tetto massimo sui ticket non a livello individuale ma per i nuclei familiari.

Poco prima Claudio Cia e Giacomo Bezzi avevano abbandonato per protesta la seduta perché “questa nuova tassa è un'aggressione alla disponibilità economiche di quanti devono magari farsi carico della gestione a domicilio di persone ammalate, che certo non hanno scelto questa condizione, mentre chi sta ad esempio in una casa di riposo non dovrà pagare il ticket". I due consiglieri sono usciti senza attendere la replica dell’assessora. Non si può più aspettare il provvedimento dello Stato su base Isee.













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