Riccomassimo festeggia San Carlo

RICCOMASSIMO. Ieri, nel giorno di San Carlo Borromeo, la comunità di Riccomassimo ha festeggiato il proprio patrono la cui celebrazione stavolta ha coinciso con le onoranze dedicate ai Caduti...


Aldo Pasquazzo


RICCOMASSIMO. Ieri, nel giorno di San Carlo Borromeo, la comunità di Riccomassimo ha festeggiato il proprio patrono la cui celebrazione stavolta ha coinciso con le onoranze dedicate ai Caduti presenti pure una decina di alpini, tanti sono quelli del posto. Nell'occasione anche la partecipazione di una improvvisata bandina della Valsabbia che ha suonato durante e dopo la messa. Comunque, seppur le condizioni meteo non erano affatto delle migliori, la partecipazione c'è stata e tanta . La gente si è ricompattata alla messa e poi festeggiato in maniera semplice tra le mura di casa. Gli abitanti della mini frazione di Storo sono 51 di cui una trentina abilitati al diritto di voto. Ma ad animare quelle belle case, dove di solito il sole arriva di prima mattina, i bambini attualmente non mancano. Anzi sono addirittura dodici di età compresa tra 1 e 13 anni. Giocano e si divertono come una volta, dentro e fuori da cortili e stradine secondarie. “Lo fanno in ogni ora del giorno e in maniera indisturbata con o senza pallone ma sempre sotto lo sguardo dei nonni che proprio non li mollano” dice Elisa Lombardi che in paese è considerata la referente tra la gente e le istituzioni. A prevalere nell'urna un tempo era quasi sempre la DC considerato che la “balena bianca” aveva nel circondario figure di primo piano. Da Fiorindo Malfer, Aldo Ongari, Vigilio Nicolini, Mario Mezzi e Vigilio Giovanelli, quest'ultimo ieri era presente, come era presente Luca Butchiewitz assessore attuale che ha parlato e ringraziato. Un tempo in paese c’era il Bar da Franca ma ora quel rinomato esercizio ha esaurito il suo corso. Dentro il locale spesso e volentieri si mangiava in maniera casereccia quando ad oltrepassare la soglia erano soprattutto i parlamentari dell'epoca: Giovanni Spagnolli, Maurizio Monti, Glicerio Vettori, Sergio Casagranda, Giorgio Grigolli e pure Bruno Kessler. Alla chiesetta San Carlo Boromeo , i riccomassimi sono particolarmente legati. I banchi non sono molti e in fondo c'è pure un armonium di prima generazione . Ieri a servire la santa messa, celebrata dal reverendo arciprete don Andrea Fava, quei ragazzini di paese ci tenevano ad esserci perchè la chiesa, pur piccola, e sempre la loro.













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