Ravina, spazi vuoti e affitti dimezzati al centro commerciale
La merceria l’ultima a trasferirsi. La crisi sarebbe da attribuire ai costi di gestione alti, anche a causa della strada privata
TRENTO. È una strana storia quella del centro commerciale di Ravina. Quasi strana quanto la sensazione che si prova addentrandosi all'interno del complesso, all'apparenza pieno di clienti, come suggerisce un parcheggio spesso pieno, ma che finisce per sembrare un edificio abbandonato quando si guarda più da vicino. «Più che un centro commerciale è un agglomerato di negozi» commenta Paola Rebeschini, titolare del Salone Jolie, una delle poche attività rimaste all'interno. Non le si può certo dar torto: non c'è una continuità nel complesso, ogni negozio è un mondo a parte e se le attività che danno sul parcheggio sembrano del tutto normali, all'interno sono le vetrine vuote a farla da padroni. Da anni ormai gli spazi sfitti sono diversi, con attività che hanno chiuso o si sono spostate, come fatto recentemente dalla merceria Bonbon, la cui titolare ha detto di essere scappata dal complesso di via Herrsching per mancanza di passaggio di gente. All'interno del centro commerciale in effetti la situazione è desolante ed il passaggio di gente si limita alle ore dei pasti, quando il ristorante, la pizzeria al taglio ed il bar pasticceria si riempiono. Per il resto la maggior parte dei clienti si limita ad entrare in banca, farmacia, supermercato, palestra o estetista passando per gli ingressi esterni, senza mettere piede nei corridoi dell'edificio.
Parlando con i titolari, però la situazione non sembra problematica: il supermercato Coop ha avuto un aumento di clienti, la Juta Spa chiuderà la parte wellness ma amplierà la palestra che ha un buon numero di iscritti, il bar mantiene la sua clientela fissa, dalla pizzeria al taglio ci spiegano che non hanno visto grossi cali di clienti e c'è anche chi pensa ad espandersi. «Sto pensando di assumere una quarta persona - spiega Martina Cestari, titolare dell'Istituto estetico Martina Becos Club - ho molti clienti e ne sono arrivati diversi nuovi, non solo da Ravina. Questo centro commerciale è una grandissima risorsa, non ha solo il bacino di clienti della zona, ma anche di tutti i dipendenti delle grosse aziende qui vicino che sono tanti, anche se poi le persone vedono i locali vuoti e pensano che non ci sia lavoro». I negozi vuoti all'interno del complesso e le parole della titolare di Bonbon di pochi giorni fa cozzano quindi con le testimonianze di chi nel centro ci lavora, ma allora per quale motivo ci sono diversi locali vuoti nell'edificio?
La risposta, forse, ce la dà Giampaolo Lavore, titolare del ristorante "Acqua Blu", all'ultimo piano: «I costi di gestione del centro commerciale che dobbiamo pagare sono praticamente un altro affitto, visto che le strutture che operano all'interno sono poche, nonostante negli ultimi anni gli affitti si siano abbassati notevolmente". Una conferma arriva dalla presidente della circoscrizione Mariacamilla Giuliani: «Il problema del centro commerciale è che si trova in una strada privata ad uso pubblico, dovendosi quindi accollare spese in più rispetto al normale per la manutenzione ed i lavori della via». Giuliani ha anche avuto numerosi incontri con il vicesindaco, insieme ai privati che possiedono la strada ed all'amministratore del centro commerciale, per capire se fosse possibile trovare una soluzione a questo problema che, ad oggi, non sembra risolvibile.
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