Rapina uno studente, nei guai giovane trentino
L’aggressione in via San Francesco. Individuati dai carabinieri anche gli autori del furto avvenuto prima di Natale all’interno della biblioteca di Fornace
TRENTO. Stava camminando per strada in un tranquillo pomeriggio quando è stato raggiunto da uno sconosciuto che lo ha derubato del portafoglio. Furto che si è trasformato in rapina perché l’aggressore lo ha malmenato per riuscire a scappare. Tutto questo è successo giovedì in via San Francesco, zona centrale, a pochi passi dal tribunale. Alla vittima, uno studente universitario padovano, non è rimasto altro da fare, dopo essersi ripreso dallo choc, che chiedere aiuto ai carabinieri e denunciare quanto era successo. Pochi gli elementi in mano alle forze dell’ordine anche perché il furto diventato rapina era stato veloce come un lampo. Ma degli elementi su cui lavorare evidentemente erano sufficienti per arrivare - dopo un paio di giorni - alla denuncia, da parte dell’aliquota operativa della Compagnia di Trento, del presunto autore del gesto. Si tratta di A.Q. un giovante trentino che è stato denunciato per rapina impropria. Sì perché in base alla ricostruzione che è stata fatta, la violenza è stata utilizzata dal ragazzo per guadagnare la fuga dopo che si era già impossessato del portafoglio.
Ma l’attività dei carabinieri della Compagni di Trento, in questi ultimi giorni, è stata intensa su fronti diversi. I militari del nucleo radiomobile hanno infatti denunciato un tunisino che aveva messo a segno, nei giorni scorsi, un furto in una profumeria di via Oss Mazzurana. La sua presenza in città era di per sé una violazione visto che aveva un divieto di dimora non solo nel capoluogo, ma in tutta la provincia. Ed è stato segnalato anche per questa inosservanza.
I carabinieri della stazione di Civezzano, invece, al termine di un’attività di indagine hanno denunciato due giovani trentini che sono ritenuti responsabili di un furto avvenuto il 15 dicembre all’interno del palazzo Salvadori di Fornace. Insieme, dalla biblioteca, avevano asportato due computer e una discreta somma contante di denaro. Dovranno rispondere del reato di furto aggravato in concorso.
Infine i carabinieri del nucleo radiomobile hanno denunciato un colombiano, K.S. sono le sue iniziali, perché nella notte fra domenica e lunedì è stato trovato in possesso di una buona quantità di droga. L’uomo è stato sottoposto ad un controllo che ha riguardato anche la sua macchina. E all’interno sono stati trovati 400 grammi di marijuana nascosti dento uno zainetto. La denuncia è scattata per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio.