MORI. Sono oltre 800 le firme per avere un'area cani a Mori: i promotori della raccolta le hanno consegnate al sindaco. Proprio pochi giorni fa il Comune ha tolto i distributori automatici di sacchetti per cani: una ragione in più, per Daniele Pinzi, fautore della raccolta firme, di aprire delle aree dedicate ai cani nei parchi di Mori. Le aree più adatte sarebbero il parco di Tierno o la zona presso il campo sportivo. Tutto è partito dal disagio, provato da diversi proprietari di cani, nel portare a spasso il proprio animale a Mori. I cani non possono entrare nelle aree verdi comunali, restano perciò i marciapiedi, dove ci vuole giustamente il guinzaglio; l'alternativa è spingersi in campagna. Ecco quindi la richiesta: introduciamo anche a Mori delle aree cani nei parchi. Ci sono già a Riva del Garda e Rovereto. Di per sè non sono una cosa complessa, basta dare un'occhiata a quanto accade da alcuni anni ai giardini Perlasca di corso Bettini o a quelli di via Dante, sempre a Rovereto. Non è altro che una piccola fetta del parco, recintata e regolamentata, dove i padroni possono lasciare libero il proprio cane.

Ottocento persone di Mori e dintorni chiedono che la giunta Caliari faccia lo stesso - non ci sono solo padroni di cani, ma anche simpatizzanti e sostenitori. Bilancerebbe una scelta della giunta che per certi versi va nel senso opposto. «I distributori di sacchetti sono stati tolti - spiega Daniele Pinzi, "portavoce" degli amanti dei cani - l'amministrazione ci ha spiegato che ciò comporta un risparmio di 12 mila euro per il Comune, soldi che in gran parte erano sprecati, perché questi sacchetti spesso venivano sciupati, utilizzati in altri modi oppure vandalizzati. A noi va bene, però con molti meno soldi il Comune potrebbe darci in cambio un'area cani». Secondo Pinzi basterebbero due o tre migliaia di euro per delimitare un'area per i cani in un parco a Mori. Al Comune sono state suggerite due aree: il parco di Tierno e la zona dei campi sportivi. Un'altra area giudicata adatta è quella dei campi sportivi di via Dante, altra possibilità potrebbe essere agli ex vigili del fuoco a Mori Vecchio, ma qui le case sono più vicine. «L'area cani non è solo un luogo per far sfogare i cani - precisa Pinzi - serve alla socializzazione, del cane e dei padroni, si riduce l'aggressività degli animali. Noi - conclude - siamo ligi alle regole e puliamo sempre, ma purtroppo c'è sempre il maleducato che non pulisce gli escrementi del proprio cane. Con un'area cani questo problema verrebbe senz'altro ridotto». Il sindaco Caliari si è già interessato ed ha visto le aree di Rovereto e Riva. Gli amanti dei cani sono fiduciosi. (ms)