Provincia, parte la razionalizzazione degli uffici
Gli obiettivi: contenere gli spazi e ridurre drasticamente il risparmio energetico
TRENTO. La giunta provinciale ha approvato - su proposta dell'assessore ai lavori pubblici Alberto Pacher - un progetto che produrrà un significativo impatto sulla riorganizzazione degli spazi adibiti ad uffici provinciali. Il provvedimento dà attuazione alle disposizioni contenute nella Finanziaria provinciale 2011 che prevedevano l'avvio di una razionalizzazione degli spazi utilizzati dagli uffici provinciali e la riqualificazione, anche sotto il profilo energetico, degli immobili di proprietà della Provincia.
E' stato avviato, conseguentemente, un processo di verifica complessiva che ha comportato l'effettuazione del censimento degli spazi occupati, l'elaborazione di standard dimensionali distinti per tipologie (cioé superficie media, in metri quadri, destinati per ciascun dipendente provinciale), l'analisi dei costi attuali con riferimento ai canoni locativi e all'energia consumata l'analisi delle criticità riscontrate. Peraltro, nel corso del 2011 sono già iniziati i primi interventi di riqualificazione energetica sugli immobili provinciali.
Il progetto approvato dalla Giunta dovrà essere attuato, progressivamente, nell'arco di 10 anni; conseguentemente, dato atto che per quanto attiene la riqualificazione energetica i primi interventi sono stati già anticipati nel corso del 2011, esso dovrà essere realizzato gradualmente per quanto riguarda livelli di investimento, lavori di riqualificazione energetica, realizzazione dei nuovi immobili e acquisizioni di edifici, con corrispondente graduazione anche nel conseguimento dei risparmi sulla spesa corrente e nell'effettuazione delle alienazioni; a regime, entro l'arco decennale, dovranno essere totalmente conseguiti gli obiettivi previsti.
Qualche cifra sul progetto: lo standard previsto per ciascun dipendente provinciale è, mediamente, di 12,50 mq/dip., il consumo energetico attuale medio per ciascun metro cubo è, attualmente, pari a 33,06 kWh/mc. e, a regime, i nuovi edifici dovranno consumare, al massimo, 13 kWh/mc all'anno; con la dismissione delle locazioni il risparmio annuo conseguibile è pari ad euro 5.572.000,00.
L'obiettivo comune di questo insieme di operazioni è quello, ovviamente, di conseguire risparmi sulle spese gestionali a carico del bilancio provinciale da ottenere anche con la dismissione della totalità delle locazioni attualmente in essere, l'alienazione di edifici per i quali non appare opportuno l'intervento per adeguarli ai nuovi standard o per riqualificarli sotto il profilo energetico e l'acquisizione o la realizzazione di nuovi edifici che presentino le caratteristiche dimensionali e ed i nuovi standard richiesti.
La decisione di oggi produrrà ricadute dirette nell'ambito delle strutture provinciale: ma vi è anche l'assunzione di un preciso impegno ad avviare un processo di condivisione di metodologie e di strutture anche a livello periferico (i "poli territoriali" dove si concentreranno, anche per migliorare i rapporti con l'utenza, gli uffici provinciali e quelli delle comunità) da definire ed attuare, ovviamente, coinvolgendo anche gli enti locali.