Provincia-governo, trattativa bloccata
No di Roma al residuo fiscale. Rossi: "Dall'esecutivo proposta irricevibile"
TRENTO. Trattativa in stallo, forse come mai prima d'ora, tra le Province di Trento e Bolzano e il governo Renzi. L'incontro di questa mattina tra i due governatori Ugo Rossi e Arno Kompatscher con il sottosegretario agli affari regionali Gianclaudio Bressa e il capo di gabinetto del ministro dell'economia Pier Carlo Padoan, Roberto Garofoli, si è risolto con un nulla di fatto. Il governo ha detto no al metodo del residuo fiscale che Trento e Bolzano hanno proposto già due anni fa come criterio stabile per regolare i rapporti finanziari con lo Stato. La nuova proposta del governo prevede che Trento e Bolzano ritirino tutti i ricorsi pendenti alla Corte Costituzionale, in cambio non ci saranno manovre aggiuntive a carico delle due Province autonome. Ma contemporaneamente l'esecutivo chiede a Trento e Bolzano un maggiore contributo in termini di accantonamenti: dunque un ulteriore sacrificio finanziario, che nell'incontro di oggi non è però stato quantificato.
"Proposta irricevibile", è la durissima reazione di Rossi e Kompatscher. "Uno scambio non accettabile", spiega Rossi, noi abbiamo dimostrato sempre responsabilità. Anche oggi abbiamo dato la disponibilità a valutare ulteriori criteri e anche proposte-ponte che lascino aperta la trattativa per il futuro. Ma è evidente che il governo non vuole un criterio certo. Ora la palla torna al ministro, sarà lui eventualmente a farci ulteriori proposte".