Provincia, dietrofront sulle materne

Approvata la Finanziaria 2011, ma senza il cambio di competenza


Jacopo Tomasi


TRENTO. Crescita, equità, qualità. Queste le «parole-chiave» che hanno ispirato la Finanziaria 2011 approvata dalla giunta provinciale. Le risorse a disposizione sono 4 miliardi e 610 milioni, 50 milioni in meno rispetto al 2010. Crescono gli investimenti in tema di ricerca e università. Retromarcia, invece, sulle scuole dell'infanzia che, per ora, non passeranno alle Comunità di Valle. Questo punto era stato al centro, nel pomeriggio di giovedì, di un infuocato incontro tra l'assessore all'istruzione Marta Dalmaso, Cisl e Uil. I sindacati, furiosi per non essere stati informati prima e preoccupati dai possibili effetti di questo cambiamento, hanno fatto sentire la loro voce e minacciato anche lo sciopero. La Provincia, quindi, ha deciso di non inserire il punto nella Finanziaria approvata ieri ma - come ha specificato lo stesso presidente Lorenzo Dellai - «di discuterne con le parti sociali».  In ogni caso, l'orientamento della giunta resta e il passaggio dalla Provincia alle Comunità per quanto riguarda le scuole dell'infanzia potrebbe essere solamente rimandato di un anno.  Per quanto riguarda i contenuti generali della manovra, Dellai ha richiamato tutti ad un «senso di responsabilità, in un momento difficile, per usare al meglio le risorse disponibili, remando tutti dalla stessa parte». Insomma, la crescita deve partire da un nuovo rigore finanziario che non può prescindere dalla qualificazione della spesa corrente e da una maggiore efficienze della pubblica amministrazione.  Sfogliando la manovra (che ora dovrà passare, per la discussione, nell'aula del consiglio provinciale) si nota come un peso significativo lo abbiano gli investimenti in termini di ricerca e università. L'attività di ricerca sarà finanziata, nel suo complesso, con 101 milioni di euro, mentre per le nuove competenze in materia di università il bilancio provinciale 2011 stanzia circa 80 milioni di euro. Si guarda anche alle nuove tecnologie: 165 milioni sono previsti su bilancio pluriennale per la banda larga. Capitolo trasporti e viabilità: ci sono i primi 36,8 milioni per il progetto Metroland per il 2011, mentre il bilancio pluriennale prevede 330 milioni. Sempre sul bilancio pluriennale il piano della viabilità prevede 448 milioni di euro, con un appello del governatore affinché non cada nel nulla il progetto della ferrovia del Brennero, dopo le recenti minacce di Bruxelles dello stop al finanziamento.  In crescita gli investimenti per scuola (per l'edilizia scolastica sono in ballo 380 milioni su bilancio pluriennale) e sanità (+3,5% rispetto al bilancio 2010), non mancano gli strumenti a sostegno delle imprese. In questo senso vengono stanziati circa 378 milioni di cui circa 230 per interventi diretti e 148 per interventi di contesto. Certo, ci saranno criteri più selettivi per agevolare le imprese che producono valore aggiunto. Anche l'Irap, che viene ridotto a tutti dello 0,46%, sarà ulteriormente detratto alle imprese che effettuano già versamenti per disoccupazione o cassa integrazione.

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