Prabi supera le 100 mila presenze
Amsa chiude una stagione da record. E il luglio 2012 è già «sold out»
ARCO. «Il turismo è il nostro ammmortizzatore sociale». Il presidente dell'Amsa Stefano Tamburini ne è profondamente convinto. Ancor più oggi che ha in mano i dati relativi alla stagione appena conclusa, pronta a finire in archivio sotto la voce «record storici»: nel 2011 il campeggio di Arco ha oltrepassato, per la prima volta, il tetto delle 100 mila presenze annue. «La ricaduta sul territorio è enorme - spiega Tamburini - e questo ci aiuta ad affrontare la crisi».
I numeri snocciolati dal presidente dell'azienda di viale delle Magnolie - affiancato dall'assessore al turismo Renato Veronesi e dal vicepresidente Mario Matteotti - rappresentano, in estrema sintesi, il cambio di marcia operato dal sistema turistico arcense in questi ultimi anni. Da marzo a novembre il campeggio di Prabi dell'Amsa ha registrato 103.889 presenze, segnando un 10 per cento in più rispetto al 2010 che era già stato un anno fortunato. Il precedente record (96.253 presenze) risaliva al 1996. Gli arrivi sono cresciuti dell'8% (20.578 contro i 19.053 del 2010). Ottime notizie anche a Linfano, al campeggio al Lido di Arco, dove le presenze sono cresciute del 6,7% (da 44.467 a 47.446) e gli arrivi del 7,43% (da 8.969 a 9.635).
Calcolatrice alla mano emerge che 1 turista su 4, che sceglie Arco come meta delle proprie vacanze, decide di soggiornare nelle strutture dell'ex municipalizzata. La nazionalità che va per la maggiore, fra tende e roulotte, è naturalmente quella tedesca e in misura minore quella austriaca ma quest'anno, soprattutto a luglio, vi è stato un autentico boom di ospiti olandesi. «E' sbagliato pensare che questi risultati positivi dipendano essenzialmente dalla congiuntura economica e dalla crisi che ha colpito le tradizionali mete africane - hanno spiegato Tamburini e Matteotti - perché il turista che approda ad Arco lo fa in maniera consapevole, andando alla ricerca di una precisa tipologia di vacanza, improntata sull'attività all'aria aperta e sulla bellezza del paesaggio».
«Ora si incominciano a raccogliere i frutti di un'attenzione particolare rivolta alla valorizzazione delle risorse ambientali della nostra zona, uniche ed originali - ha commentato Veronesi - e che stanno alla base del progetto Outdoor».
Nei prossimi mesi dovrebbe concretizzarsi la variante urbanistica che consentirà di ampliare il campeggio di Prabi al di là della piscina (1 milione di euro per nuovi bungalow). Intanto, però, si registra già il tutto esaurito nelle prenotazioni degli attuali 16 bungalow per il prossimo luglio. A marzo, poi, sarà presentato il nuovo progetto di sviluppo del Linfano: bocciato lo spostamento del campeggio dal lungolago, niente nuovo centro commerciale ed abolito anche il parcheggio sulla statale.