Pozza di Fassa, la battaglia contro bullismo e droga
Educazione alla salute. Oltre cinquanta ragazzi hanno preso parte a due giorni di formazione Toccherà a loro, adesso, insegnare agli studenti di medie e liceo come fronteggiare le emergenze
Pozza di fassa. Nelle giornate di venerdì 10 e sabato 11 gennaio, oltre cinquanta (55) ragazzi, provenienti dalle scuole medie e dai tre licei della Scola Ladina de Fascia si sono incontrati, assieme ai loro docenti, nella caserma dei vigili del fuoco di Pozza di Fassa, per una “immersione totale” nell’ambito del progetto Vif (Vivere Informare Formare) di educazione alla salute, ormai molto conosciuto nella Val di Fassa. Il progetto basato sulla “peer education”, dall’inglese “educazione tra pari”, ormai da sei anni porta nelle classi della Scola Ladina, grazie a molti giovani intraprendenti, tematiche molto attuali come: bullismo e cyberbullismo - nelle scuole medie -, dipendenze da alcol, droga, fumo - sia alla medie sia nei licei - e affettività e sessualità - nelle scuole superiori -. Una “full immersion” che vuole coronare e chiudere un percorso di formazione che i “peer leaders” hanno svolto negli scorsi mesi, costituito da vari incontri con psicologi ed esperti dell’Apss e dei Club alcologici.
I ragazzi coadiuvati dai docenti - per le superiori - Marianna Cadorna, Michele Scala, Thomas Zulian e Tiziana Natalicchio mentre - per le SSPG - Alessia Bimbi, Matteo Galbusera, Roberto di Summa, Simone Zulian e Stefania Pederiva, hanno preparato le attività che presenteranno nel corso degli incontri con le classi. I ragazzi che sono stati scelti come “peer leader” della scuola secondaria di primo grado hanno preparato tre percorsi di didattica ludica da proporre ai compagni per contrastare il cyberbullismo. Tali attività vanno a sviluppare il progetto: “Educare civica digitale per abitare la Rete e contrastare il cyberbullismo” finanziato dall’Agenzia della Famiglia dalla Provincia di Trento. I ragazzi delle scuole superiori, invece, provenienti da tutte le classi seconde e classi terze dei vari licei, hanno creato delle attività per diffondere ai loro compagni il pericolo delle dipendenze, purtroppo sempre molto presenti e attuali.
Nella mattinata di venerdì la Sorastant della Scola Ladina Mirella Florian ha espresso felicità vedendo molti giovani che hanno voglia di mettersi in gioco e ha successivamente ringraziato tutti coloro che a qualsiasi titolo e in qualsiasi modo si sono adoperati per la buon riuscita di questi due giorni, in particolare i vigili del fuoco di Pozza di Fassa, rappresentati dal capoplotone Mattia Florian per aver prestato anche quest’anno, come ormai da ben cinque anni, la caserma di Vac ai ragazzi, e il cuoco Flavio Ghetta che accompagna, anche lui, da qualche anno i ragazzi preparando buonissimi pasti. Due giornate piene di vita quelle passate in caserma tutti insieme, come una vera grande famiglia. Nelle prossime settimane, i ragazzi entreranno nelle classi e porteranno quanto appreso durante la loro formazione, per informare gli altri su come si possa vivere bene, senza incorrere in troppi rischi, sia in rete, sia tra le persone nella quotidianità. L’auspicio, dicono i promotori, è che gli studenti che avranno l’opportunità di partecipare agli incontri non si lascino sfuggire i preziosi consigli dei “peer”.
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