Portinerie d’ateneo, stipendi salvati dal giudice del lavoro
Trento. Per i dipendenti delle portinerie dell’università di trento era garantito il mantenimento del posto di lavoro, ma non il livello retributivo. risponde così l’assessore provinciale mirko...
Trento. Per i dipendenti delle portinerie dell’università di trento era garantito il mantenimento del posto di lavoro, ma non il livello retributivo. risponde così l’assessore provinciale mirko bisesti alla consigliera lucia coppola che l’estate scorsa aveva presentato un’interrogazione alla giunta provinciale denunciando la situazione dei lavoratori che si erano ritrovati con lo stipendio “drasticamente decurtato” e chiedendo che cosa avesse fatto la provincia per risolvere la situazione. in risposta l’assessore bisesti ha fatto presente che la giunta provinciale nel frattempo ha modificato il testo della legge sugli appalti introducendo meccanismi di garanzia per i lavoratori impiegati negli appalti pubblici che in futuro eviteranno situazioni come quella denunciata dalla consigliera coppola.
L’assessore provinciale bisesti inoltre ha fatto presente (sempre in risposta alla consigliera coppola) che il parametro dell’anzianità di servizio non può essere oggetto di tutela da parte della clausola sociale, ma comunque - scrive l’assessore - sulla vicenda dell’università è intervenuta una sentenza del giudice del lavoro che - in primo grado - ha accolto il ricorso del sindacato per la tutela delle retribuzioni.