Portela, la droga nascosta tra le pietre della basilica
La denuncia video dei residenti del quadrilatero tra via Cavour, via Pozzo, piazza Santa Maria Maggiore, via Prepositura e vicolo San Giovanni, che assistono ogni giorno a scene di ordinario degrado
TRENTO. Da sei anni il Comitato Rinascita Torre Vanga cerca di contrastare una situazione di degrado e illegalità, di fatto sotto l’uscio di casa. Ed anche nella settimana di Ferragosto c’è chi non può mancare di segnalare come la microcriminalità non vada in vacanza.
I residenti del quadrilatero tra via Cavour, via Pozzo, piazza Santa Maria Maggiore, via Prepositura e vicolo San Giovanni assistono ogni giorno a scene di ordinario degrado, regolarmente postate sui social, da Whatsapp a Facebook.
Le ultime della serie sono rappresentate da un paio di video dove si vede con chiarezza l'attività degli spacciatori.
In uno, il più recente, sono due i ragazzi che vanno a recuperare la dose, mentre nell'altro è filmato un singolo uomo, con ombrello, che, a colpo sicuro, trova la droga, sempre nelle nicchie della basilica di Santa Maria Maggiore, da anni al centro del quadrilatero dell’illegalità.
Non solo, spostandosi pochi metri più in là, in piazza Da Vinci, i residenti denunciano una situazione che si verifica da tempo: nelle aiuole davanti alla scuola materna, stazionano con regolarità nord africani e rom, spesso consumano pasti e bevono, per poi lasciare avanzi e rifiuti.