Piscine chiuse, ma oggi mercato 

La città ai tempi del virus. Nel capoluogo Asis ha deciso per la chiusura degli impianti. Ieri le bancarelle del mercato contadino di via Filzi a ranghi ridotti, oggi confermato l’appuntamento del giovedì in centro, La Bookique: «Eventi annullati, i clienti vengano per sostenerci»


Claudio Libera


Trento. Piscine chiuse a Trento, ma aperte a Pergine e a Levico. Cinema a macchia di leopardo: programmazione sospesa fino al 1° marzo in molti Comuni con sale piccole (ad Ala, Aldeno, Baselga di Piné, Borgo Valsugana, Cembra, Grigno, Mezzolombardo, Riva del Garda, Tenna, Tesero, Tione di Trento e Vezzano), come annuncia il Coordinamento teatrale trentino, ma non a Trento dove le sale garantiscono l’accesso contingentato rispettando la direttiva provinciale di una persona ogni due metri quadrati. Via libera ai mercati, ieri quello di San Giuseppe, oggi il mercato tradizionale del giovedì. La città si attrezza e dopo il martedì grasso, riprende la quotidianità ai tempi del coronavirus.

Il temporale di ieri a metà mattina, con qualche minuto di grandine mista a pioggia, ha colto di sorpresa i pochi passanti che si trovavano sprovvisti d’ombrello in città. Piazza Duomo era quasi deserta, pochi gli avventori dei bar ed anche la cattedrale non registrava molti visitatori, tranne qualche turista che vi ha trovato riparo dalla pioggia ed un piccolo gruppo intento a seguire le illustrazioni in tedesco dell’audioguida. Vuote le acquasantiere, come previsto dalla Curia, in attesa della distribuzione delle Ceneri.

I mercati resistono

Il mercato contadino di via Filzi, uno dei due mercati che offrono una vasta gamma di prodotti genuini del territorio trentino, ortofrutta, produzioni zootecniche, prodotti freschi e trasformati e prodotti biologici - l’altro è in calendario il sabato sul listone di piazza Dante - si è svolto ieri regolarmente come ogni mercoledì in via Fabio Filzi, nella Circoscrizione San Giuseppe Santa Chiara dalle 7.30 alle 12.30, anche se i banchi erano meno del solito e gli avventori, messi in fuga dalla pioggia improvvisa che poi ha lasciato il posto al sereno, non erano molto numerosi. Oggi, giovedì, il mercato settimanale avrà luogo regolarmente - come ha confermato il Commissario capo Mauro Eccel della Polizia Locale: “Forse ci sarà qualche assenza – ha detto – notata pure nelle passate settimane ma dovute al periodo dell’anno non necessariamente legate alla contingenza attuale”.

I locali

Se i ristoranti lamentano disdette, i bar si trovano costretti a lavorare con il vincolo di limitare gli eventi che possono concentrare un elevato afflusso di persone. E così ieri i titolari della Bookique hanno scritto: «È una decisione che comprendiamo nel suo obiettivo di proteggere le fasce più deboli della comunità, e a cui avevamo aderito con spirito di servizio. Senza panico né complottismo avevamo previsto un piano di portata limitata per la serata live di venerdì, ma la sospensione delle autorizzazioni per gli intrattenimenti musicali da parte del Comune ci ha ovviamente portato all'annullamento. Per questo vi chiediamo un sostegno in questi giorni, ovvero di passare alla Bookique per bere qualcosa anche in assenza di appuntamenti culturali. Noi ci mettiamo la piena adozione dei limiti e degli accorgimenti previsti, nonché un 3x2 sulle consumazioni (prendi 3 paghi 2)».

Giostre a Sanseverino

“Per quanto riguarda le giostre – ha proseguito Eccel – abbiamo già posizionato i cartelli di divieto dalle 6 di lunedì 2 marzo in piazzale Sanseverino perché dobbiamo provvedere alla segnatura dei posti delle attrazioni che inizieranno a girare venerdì prossimo. Se nel frattempo non ci saranno indicazioni diverse dalla Provincia”.















Scuola & Ricerca

In primo piano

Economia

Industria trentina: prosegue il calo delle assunzioni, allarme dei sindacati

I dati di ottobre dell'Agenzia del lavoro segnano un -13,8%, nei primi dieci mesi dell’anno i nuovi contratti nel manufatturiero sono scesi dell’8,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. La perdita è compensata da posti meno qualificanti nel commercio e nell'agrcoltura. Cgil Cisl Uil chiedono alla Provincia misure più mirati e efficaci per aiutare il settore in sofferenza