Pettirosso e Bontadi: dalla loro unione nasce la Caffetteria
Stefania Contro e Paolo Torboli, assieme a Stefano Andreis, inaugurano domani sera il nuovo locale in piazza Nettuno
ROVERETO.
Il nome è facile da ricordare: la Caffetteria Bontadi 1790. Il locale è altrettanto facile da scoprire: è in piazza del Nettuno (o delle Oche, se preferite), baricentrico fra il Museo Depero e il Mart. Ma all’interno l’ambiente è stato rivoluzionato dai nuovi gestori che da domani sera (inaugurazione alle 18) sono pronti a presentare alla città il frutto del loro spirito imprenditoriale. Stefania Contro e Paolo Torboli (con l'avvallo di Stefano Andreis, proprietario dei muri) hanno scelto di puntare tutto sulla qualità: di caffé, di tè e della pasticceria. I due nuovi soci (lui è il titolare e lei la direttrice dell’Osteria del Pettirosso) hanno deciso di «avviare insieme una nuova esperienza lavorativa», ampliando l’offerta cittadina. Alla “Caffetteria” sarà anche la possibilità di fare pasti veloci. Ma anche aperitivi, «con pochi vini ma di qualità», spiega Torboli.
Chiusa la gestione precedente “Millefoglie”, il proprietario della torrefazione Bontadi (che per il quarto anno fornisce il caffè, «naturalmente qualità rossa», alla Scuderia Ferrari di Maranello), Stefano Andreis, ha puntato “alto” per il rilancio del locale. «Abbiamo cominciato a discutere assieme su un progetto imprenditoriale ancora nel luglio 2011, ma non avevamo ancora individuato il locale giusto - raccontano i tre imprenditori - poi le improvvise vicende finanziarie della precedente gestione hanno accelerato la situazione». «Ho trovato in Stefania e Paolo la professionalità che cercavo», commenta un sorridente Andreis. E così è nato il progetto “Caffetteria Bontadi 1790”. In tempo di crisi, l’affacciarsi di una nuova realtà imprenditoriale è sempre lodevole. Nella nuova caffetteria lavoreranno sette persone, per 365 giorni all’anno, dalle 7 del mattino fino alle 20.30 (con appendice estiva fino alle 23). Tanta cura nella scelta dei prodotti come nell’arredamento. Nuove le confezioni del caffè con le immagini originali (concesse dagli eredi) di Depero. Fra le particolarità, il costoso e particolare caffè “Kopi Lukaw” (o caffè zibetto), prodotto con le bacche di caffè ingerite e poi defecate dalla “civetta delle palme”, in Indonesia. E, più avanti, le serate a tema sul caffè, con i mastri torrefatori della torrefazione Bontadi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA