Pergine: piano per S. Cristoforo, sì anche dell'opposizione

L'incontro tra Alternativa e Morelli crea un nuovo fronte sul Piano per la frazione


Roberto Gerola


PERGINE. «San Cristoforo ha la necessità di un proprio sviluppo e il "Piano" proposto rappresenta una buona base di partenza». Con queste parole la civica "Alternativa", gruppo di opposizione, apre il dialogo con la maggioranza consiliare sul progetto. Primo Pintarelli (capogruppo) e i consiglieri comunali si sono incontrati l'altra sera con l'assessore Marco Morelli (con delega speciale su San Cristoforo). Era stata propria Alternativa a chiedere che sull'argomento venisse coinvolta l'opposizione ottenendo risposta positiva dal sindaco Corradi che riteneva necessario il parere della minoranza.  «Abbiamo spiegato - dice Primo Pintarelli- che San Cristoforo deve avere tutte le caratteristiche di un centro turistico, ma non solo, perché altrimenti non si arriva da nessuna parte. Quindi, più alberghi, negozi, ristoranti, servizi, locali tipici, luoghi per eventi culturali di rilievo, tranquillità, ospitalità, strutture varie. Tutto di qualità. Solo così può vivere. Abbiamo anche detto che non intendiamo demonizzare la cementificazione purché abbia un obiettivo preciso, ma anche di non temere la speculazione perché convinti che gli investitori devono avere un proprio ricavo. Il tutto in un giusto equilibrio. Abbiamo chiesto che il Comune si impegni per trovare un accordo anche per le zone rimaste fuori, tipo il Lido, perché tutte fondamentali, a prescindere dai punti fermi come lo spostamento della provinciale e l'uso dei biotopi. La giunta ha compreso che l'argomento necessità di condivisioni politiche ed economiche e anche questo ci soddisfa. Utilizzare il Piano di San Cristoforo come argomento elettorale ci sembra strumentale».  Commento positivo dell'assessore Morelli che ricorda come gli incontri con l'opposizione siano voluti dal sindaco Corradi e condivisi dalla giunta. «Costruttivo e innovativo - ha definito l'incontro - per le richieste e gli argomenti proposti. Ci hanno consegnato un documento che valuteremo attentamente. I suoi contenuti non sono distanti dal nostro ragionamento soprattutto dove si dice di proseguire il percorso avviato coinvolgendo altre zone di San Cristoforo, come Valcanover e Castagné, per completare la riqualificazione. Interessando l'opposizione pensiamo di aver dato un forte segnale di democrazia. Vediamo con soddisfazione anche la condivisione della nostra azione espressa da operatori economici del centro balneare».













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