Per le e-bike l’energia è portata da “Zeus”
Passo tonale. Quello delle bici è un comparto economico che non mostra segni di sofferenza e anzi sta conquistando nuove fette di consumatori. Al suo interno, il sottogruppo più dinamico è senz’altro...
Passo tonale. Quello delle bici è un comparto economico che non mostra segni di sofferenza e anzi sta conquistando nuove fette di consumatori. Al suo interno, il sottogruppo più dinamico è senz’altro quello delle e-bike. A confermarlo sono i dati che anno dopo anno vengono comunicati da Confindustria Acma (che riunisce i principali produttori): l’ultima rilevazione, relativa al 2019 e presentata ad aprile, indica una crescita delle bici elettriche del 13%, arrivando a sfiorare le 200mila unità vendute (a fronte delle 173mila dell’anno precedente). Un aumento che fa seguito a quelli, sempre a doppia cifra, degli anni precedenti: +17% nel 2018, +18% nel 2017, +13% del 2016 e +20% del 2015.
Il perché della crescita è presto detto: il comparto è capace di intercettare un pubblico molto ampio, grazie alla versatilità del mezzo, perfetto sia per gli spostamenti urbani sia per i momenti ludici e per il turismo. Non è un caso che, nel segmento delle bici elettriche, quello delle mountain bike elettriche rappresenta il re del mercato. Ecco perché il settore e-bike non può certo essere sottovalutato da un comprensorio turistico che voglia attirare fette più ampie di cicloturisti. «Attirare la clientela turistica che guarda con favore all’uso dell’e-bike in vacanza e fidelizzarla a un territorio non è una sfida che si vince dall’oggi al domani» spiega Michele Bertolini, consigliere delegato del Consorzio Pontedilegno-Tonale. «Serve un’adeguata pianificazione, investimenti mirati e la costruzione di servizi ad hoc. Muovendosi con intelligenza però i ritorni in termini economici e d’immagine sono innegabili». Alcuni dei servizi per il turismo e-bike come per esempio officine specializzate, servizi di assistenza, guide, hotel bike-friendly, sono comuni agli altri tipi di bicicletta. A tutto questo si aggiunge però il delicato tema dei centri di ricarica. Devono essere sufficienti per rispondere alla domanda, soprattutto nei periodi di alta stagione, e devono essere ben distribuiti nel territorio.
In questo senso, il Comprensorio Pontedilegno-Tonale ha senz’altro una marcia in più. Dallo scorso anno ha avviato il progetto “Zeus”: una rete di colonnine interattive e multitasking attualmente composta da 12 punti di ricarica che consistono in 4 box e 4 rastrelliere, installati lungo i 40 chilometri che separano Edolo e Vermiglio.
Alle colonnine – ideate dal partner tecnico Dolomeet Hub, una start up della Val di Sole – si può ricaricare qualsiasi dispositivo elettronico, garantendo un deposito sicuro dei propri oggetti con codice personale. Alla partenza della cabinovia di Ponte di Legno e a Vermiglio, per offrire un servizio completo, oltre alla ricarica è stata aggiunta una “tool station”: un kit di manutenzione e riparazione delle bici messo a disposizione dei ciclisti.