Per la sicurezza del Brenta interventi da 2,6 milioni

La Provincia ha approvato quattro distinti provvedimenti: due interessano Borgo per 1,85 milioni totali, gli altri due Levico Terme (45 mila) e Roncegno (705 mila)


di Marika Caumo


VALSUGANA. Due milioni e seicentomila euro. E' la somma complessiva stanziata dalla Provincia per affrontare il problema idraulico del Brenta nel centro di Borgo. Un insieme di interventi al fine di difendere l'abitato dalle piene centenarie.

La somma più consistente è quella di 1.3 milioni di euro per finanziare i lavori di sistemazione della sponda sinistra del fiume in corrispondenza del centro storico. A tanto ammonta, infatti, la stima del progetto definitivo dei Bacini Montani, che prende spunto dagli studi idraulici sul comportamento del Brenta dai laghi fino a Borgo, nodo idraulico critico a causa della ridotta capacità di portata del canale all’interno del centro storico. I lavori in questione sono finalizzati a ridurre il rischio idraulico in due tratti di sponda sinistra e precisamente il Lungo Brenta Trento, dal punto in cui terminano i nuovi parapetti fino al portico di Casa Degasperi, poco a monte del Ponte Veneziano, e il Lungo Brenta Trieste, dalla nuova passerella, in fase di esecuzione da parte del Comune, fino all’abitazione affacciata sul fiume presso l’idrometro di misura dei livelli dell'acqua. Già affidati gli incarichi per complessivi 28.461 euro: Sandro Dandrea è coordinatore della sicurezza in fase di progettazione, Giovanni Amos Poli si occupa della redazione dei calcoli statici e Monica Gelmi della redazione dei frazionamenti e della gestione delle procedure di esproprio.

Altro intervento, in questo caso già in fase esecutiva con prossimo affidamento dei lavori, riguarda il tratto del Brenta Vecchio nella zona di confluenza I Boale. Qui si parla di 550mila euro con i lavori che prevedono la sistemazione della sponda sinistra del Brenta Vecchio nel suo tratto finale, a monte della confluenza con il Brenta, per ridurre il rischio idraulico di due tratti di sponda sinistra ovvero viale Città di Prato (dal ponte sul Brenta Vecchio/via Bagni a Ponte Roma) e il parcheggio comunale, tra il II e III Boale. Sono compresi anche un intervento di miglioramento della condizione di deflusso lungo via Città di Prato e un consolidamento dei muri di sponda tra il II e III Boale.

Altro tassello del disegno complessivo riguarda l'intervento sul Brenta Vecchio che sarà fatto alle "Paludi" di Roncegno per una spesa di 705mila euro. Lo scopo è massimizzare le sue potenzialità di laminazione nel caso di eventi critici, controllare il trasporto che si origina all’interno del biotopo e relativo alle portate dei corsi d’acqua Chiavona, rio San Nicolò e VII Boale, assicurare la manutenzione di un tratto d’alveo caratterizzato da ingenti quantità di depositi non consolidati e riqualificarlo dal punto di vista ambientale.

Infine 45.300 euro sono la spesa prevista per i lavori di spostamento della fognatura nera a Levico. L’intervento di riqualificazione del Brenta nei pressi di Levico prevede lo spostamento della confluenza tra Brenta e Brentella e implica lo spostamento di un intero tratto della condotta, con la realizzazione di un nuovo tratto di 920 metri.

Questi interventi non risolvono completamente il problema di Borgo e nei prossimi anni sono previsti altri lavori di completamento sia nell'abitato che a monte.

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