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Part-time negati dall'Azienda sanitaria, la rivolta dei sindacati

Dopo la Cisl, protesta Nursing Up: "Tanti si licenziano perché non riescono a conciliare, situazione aggravata con la pandemia"



Trento. Ancora nella bufera l'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Parliamo delle limitate concessioni di part-time. Dopo la presa di posizione della Uil Fpl arriva quella del sindacato degli infermieri Nursing Up che, per voce del segretario Cesare Offer, parla di autogol della Provincia: «Negli ultimi anni la conciliazione vita-lavoro è stata molto difficoltosa in sanità, dove in particolare nel mondo infermieristico è presente una componente femminile pari a circa l’85%. L’emergenza Covid, con l’aumento dei carichi di lavoro e l’impossibilità di avere un adeguato recupero psicofisico, ha ulteriormente peggiorato la situazione, come sindacato abbiamo posto pertanto al centro della nostra agenda la questione “part-time”, proponendo anche al tavolo aziendale sull’attrattività una revisione migliorativa dell’istituto contrattuale, visti i frequenti licenziamenti di personale causati dalla mancata concessione di questo fondamentale istituto contrattuale. Il giorno 5 dicembre inoltre abbiamo firmato un protocollo d’intesa a livello provinciale per attivare un tavolo volto a migliorare l’istituto del part-time e la conciliazione vita-lavoro, nell’ottica di aggiornare e migliorare gli attuali accordi, ormai obsoleti. Nell’attesa di attivare celermente e prioritariamente il tavolo provinciale abbiamo sollecitato e partecipato al tavolo aziendale, per verificare la possibilità di sbloccare i part-time (definitivi e temporanei), con particolare riferimento ad ampliare la possibilità di usufruirne per i dipendenti con età elevata e con figli in età scolare e/o problematiche familiari, particolarmente disagiati».

Nei giorni scorsi era stato il sindacato Fp Cisl a dare fuoco alle polveri: «La proposta dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari in materia part time è irricevibile». Queste le parole di Giuseppe Pallanch, segretario della Cisl Fp, con Alfio Traverso e Sandro Pilotti che seguono il comparto per il sindacato di via Degasperi. «Una proposta al ribasso che suona come una nota stonata: non è mai accaduto che le assegnazioni dei part time fossero così in ritardo».













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