Pannolini, 200.000 euro dal Comune
Non è più richiesta la documentazione medica ma solo l’autocertificazione per gli anziani che usano i pannoloni
ROVERETO. Non servirà produrre documentazione medica per chi – per malattia o handicap - avrà bisogno di una notevole quantità di pannoloni. Basterà la semplice dichiarazione sostituitiva firmata – la cosiddetta autocertificazione - per richiedere alla Trenta spa la fornitura maggiorata di sacchi per il rifiuto residuo Tares con tariffa a metà prezzo. Intanto il Comune di Rovereto ha deciso di stanziare 200 mila euro per venire incontro alle richieste di agevolazioni da parte delle famiglie roveretane, quasi il doppio dello stanziamento straordinario ammesso dal Comune di Trento. Ma sulla questione pannoloni si sta interessando anche la commissione ambiente. «Sono stato contattato da un produttore di pannolini biologici, del Trentino - spiega il presidente Mauro Previdi - il pannolino biologico, rispetto a quelli tradizionali, può essere gettato via assieme all’umido». In questo modo, il problema dello smaltimento dei pannolini potrebbe essere accantonato, sia per privati, sia per scuole materne, Tagesmutter o case di riposo. Al vaglio anche la possibilità di una visita dal centro di riciclo materiali di Vedelago: «In quella struttura - spiega il presidente Previdi - c’è una apparecchiatura, abbastanza semplice, che recupera la cellulosa e la trasforma in cartoni e la plastica che diventa attrezzature per giardino». L’idea dello sviluppo del riciclo potrebbe essere trasferita anche sul territorio della Vallagarina. «Una gestione pubblica sia dell’acqua sia dei rifiuti potrebbe rappresentare il futuro ed è per questo che ho convocato una riunione con la Comunità di valle per avviare un ragionamento complessivo. L’obiettivo è quello di uniformare la raccolta differenziata: non è possibile che in Vallagarina ci siano sette modi diversi di fare la raccolta».
Parlare di rifiuti e di Tares, in questo periodo, è come affrontare una psicosi. Dopo la lettera del sindaco Miorandi e dell’assessore Daicampi a Dolomiti energia, ieri mattina riunione operativa per definire gli ultimi dettagli in vista dell’incontro con i dirigenti dell’azienda partecipata.
Per evitare di disincentivare le persone già virtuose verso il sistema di raccolta dei rifiuti, il Comune vuole aumentare l’informazione e la formazione della gente rispetto alla raccolta differenziata, ribadisce l’assessore Daicampi. Al momento, le situazioni più delicate e complesse restano quelle condominiali, dove ancora si registrano i casi di errore più clamorosi all’interno dei bidoni del residuo. Per questo motivo, conferma Cristian Roverato, funzionario dell’ufficio ambiente, si susseguiranno gli incontri con gli amministratori condominiali. (n.f.)
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