Oratori, aziende e scuole, un weekend di furti
Colpite alcune ditte di Lavis. Da un istituto steineriano spariti due computer Malviventi anche alla parrocchia di Cognola: trovate forzate le porte d’ingresso
TRENTO. Dalle aziende, alle scuole per passare alle sale giochi e pure agli oratori. I ladri non conoscono confini e in una notte o poco più hanno cercato di rubare (o hanno rubato) in realtà molto diverse.
Per iniziare questo tour andiamo a Lavis dove i malviventi hanno colpito ben tre volte. Sono entrati alla Tecno glass, la vetreria che ha la sua sede in via Galvagni. Qui hanno danneggiando porte e finestre, senza però rubare nulla. Poi sono andati alla ditta Cimadonn Legnami (ditta di via Galvagni che vanta una storia importante alle spalle visto che si presentano come falegnami dal 1777), qui hanno rubato 1.500 euro in contanti dalla cassaforte. L’ultimo colpo alla Pejo Pellet, anche questa con la sede operativa in via Galvagni, dalla quale sono scappati con un Doblò. Probabilmente i ladri non avevano pianificato i colpi ma si sono limitati a fare tre tentativi nella stessa via con le ditte che distano poche decine di metri l’una dall’altra. E la zona industriale di Lavis è diventata un punto d’attrazione per i malviventi. L’ultimo raid registrato dalle cronaca risale al febbraio scorso quando erano state visitate Astro, Adeo e Moser, tre aziende che erano state alleggerite anche nel novembre 2011. Nel fine settimana i ladri sono tornati più o meno nella stessa zona ma hanno cambiato i bersagli.
Sempre nel fine settimana i ladri (gli stessi di Lavis? A questa domanda risponderanno i carabinieri con le loro indagini) hanno colpito anche alle scuole medie steineriane di via Conci. I malviventi hanno forzato la porta d’ingresso e hanno rubato due personal computer. Hanno cercato anche di forzare la cassaforte ma non ci sono riusciti e hanno dovuto abbandonare il lavoro a metà. La scoperta dello sgradito passaggio è stata fatta ieri mattina alla riapertura dell’istituto scolastico.
Domenica sera, invece, c’è stato un tentativo di furto al punto scommesse di via Maffei, dietro a Sociologia. Qui un «cliente» ha cercato - davanti a tutti visto che la struttura era aperta - di forzare una slot machine. Uno degli addetti del punto scommesse ha visto però la scena in diretta grazie al sistema di videosorveglianza. L’uomo è riuscito a scappare prima dell’arrivo dei carabineri ma è stato comunque identificato e sarà denunciato.
Infine l’oratorio di Cognola. Anche qui i ladri hanno colpito anche se hanno solo tentato di entrare danneggiando alcune porte. A dare l’allarme ai carabinieri, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato il parroco don Caset. A quanto pare i malviventi si sono «limitati» a cercare di entrare all’oratorio ma non ci sono riusciti.
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