Omofobia, ecco il «gay-pride» trentino
Una settimana di mostre, film e cabaret per accompagnare la discussione sulla legge che arriverà in commissione
TRENTO. Per la comunità omosessuale trentina, la settimana dall'11 al 17 maggio, non sarà solo di festa, ma anche di mobilitazione. Il 20 maggio sarà infatti discussa dalla IV commissione la proposta di legge popolare (7mila le firme raccolte) contro l'omofobia. Per la prima volta saranno ascoltati anche i rappresentanti delle Sentinelle in piedi e del Movimento per Vita: «Averli convocati corrisponde ad una forma di riconoscimento istituzionale di due realtà omofobe» – ha affermato Lorenzo Zanella presidente Arcigay in occasione della presentazione della giornata internazionale contro l'omofobia e la transfobia – che sono la punta di un movimento che si è organizzato molto bene, tanto da creare i presupposti perché si torni a parlare dell'omosessualità come malattia psichica. «Libere e liberi di essere» - sarà una manifestazione ricca di eventi con appuntamenti che avrà il momento clou venerdì 16 maggio, quando alle 21 ci sarà la fiaccolata per le vittime dell'omofobia, che si svolgerà in piazza Duomo.
Dal Sud Africa ieri è arrivata anche la cruda testimonianza della fotografa Zanele Muholi: «Li si applica lo stupro correttivo per le donne che si dichiarano lesbiche» - ha affermato Elena Lazzari presidente di ArciLesbica, L'Altra Venere ha proseguito spiegando che «nel 1990 in Italia l'omosessualità era ancora considerata una malattia mentale e da qui si capisce quanto sia ancora lungo il cammino da percorrere per superare le paure legate al diverso. Come donne viviamo una doppia discriminazione: la prima nell'universo femminile e la seconda perché lesbiche. Dobbiamo lottare contro un modello unico di famiglia ed affermare il diritto di gay e lesbiche, di crescere dei figli nell'ambito dei loro nuclei famigliari». Lorenzo Zanella dal canto suo aggiunge: «Vogliamo avere libero accesso nelle scuole per fare formazione contro il bullismo scolastico, ma sembra che l'omosessualità sia contagiosa e si ha paura a farci parlare». «Sopratutto in tempi di crisi di crisi, gli omosessuali possono essere una risorsa – ha sottolineato Elena Lazzari – per una realtà che ha bisogno di idee nuove per uscire dal buco nero nel quale si trova».
Il programma della settima: domenica 11 maggio aperitivo pink al Cafè della Paix. Lunedì inaugurazione della mostra fotografica “Faces and Phases” a Palazzo Trentini. Alle 20,30 al cinema Astra “ Difficult Love”. Martedì all'auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia incontro sul tema “ Le famiglie inconcepibili. Matrimonio egalitario e omogenitorialità; alle 21 al Teatro San Marco spettacolo di cabaret “ Metafisica dell'amore” . Mercoledì sera al cinema Astra “Felice chi è diverso”. Giovedì convegno sul tema “ Prevenire ed affrontare, il bullismo omofobico a scuola”. Venerdì mattina “ I nuovi diritti per una nuova uguaglianza. In serata la fiaccolata. Sabato pomeriggio in piazza Garzetti giochi all'aperto e nella serata “ Closing party”.
(d.p.)