«Non era mia intenzione offendere il sindaco»
Mario Vanzo si dice amareggiato per la piega presa dalla vicenda del referendum sul teatro di Cavalese
CAVALESE. La lunga e contrastata vicenda del referendum popolare sul teatro comunale di Cavalese del 23 settembre scorso, bocciato dai cittadini per il mancato raggiungimento del quorum, ha avuto anche uno strascico giudiziario. Il sindaco di Cavalese Silvano Welponer infatti, pochi giorni dopo il risultato referendario aveva provveduto a querelare il presidente del Comitato referendario Mario Vanzo Schaft. In un’intervista pubblicata sul Trentino Mario Vanzo aveva espresso le sue considerazioni negative sul comportamento del sindaco che aveva invitato la popolazione a disertare le urne. Nell’intervista Mario Vanzo aveva sottolineato il fatto che a suo giudizio l’invito del sindaco Welponer a non andare a votare per il referendum poteva rappresentare in un certo senso una sorta di ritorsione nei confronti dei dipendenti comunali. La frase incriminata che è diventata in sostanza oggetto di querela dice testualmente «Peccato che molti cittadini, specialmente i dipendenti comunali abbiano avuto paura delle ritorsioni nei loro confronti se andavano a votare». Naturalmente il presidente del Comitato del referendum Mario Vanzo è particolarmente dispiaciuto di quanto è accaduto. «Non era certo mia intenzione offendere nessuno, né l’amministrazione comunale e nemmeno il sindaco Silvano Welponer - assicura Mario Vanzo – quella parola “ ritorsioni” è un po’ eccessiva, una forzatura, magari male interpretata dal giornalista (ma così non è, ndr). E’ un vero peccato per questo spiacevole epilogo. Non era certo mia intenzione finire così questa esperienza che ha prodotto un vero e partecipato confronto su un argomento di interesse pubblico. Per questa storia provo davvero tanta amarezza - conclude Mario Vanzo -. Una querela a mio avviso appare un atto esagerato e frutto forse di un ingiusta intenzione di punirmi e vendicarsi per aver di fatto contrastato un’amministrazione e una maggioranza, che fino alla scorsa tornata elettorale mi vedeva suo esponente».
Il sindaco Silvano Welponer, pur dispiaciuto della vicenda, ha comunque fatto sapere che se arrivassero le scuse sul giornale da Mario Vanzo sarebbe anche disposto a ritirare la querela. (l.ch).
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