Movida, un’altra notte difficile a Trento: dopo i gavettoni, vetri rotti
Scende in campo anche la materna Tambosi: l’asilo ogni notte “vittima” di chi usa il giardino e i cancelli come bagni
E il comitato pronto ad agire
TRENTO. Un'altra serata difficile per i residenti del centro di Trento come testimoniano foto e video girati dopo la mezzanotte di ieri sera (16 giugno) .
Il limite di sopportazione dei residenti è ormai superato da tempo. Sono stati fatti incontri col sindaco, con gli esercenti di Vicolo Santa Maria Maddalena e con i rappresentanti degli studenti, ma nulla è cambiato.
Oggi (17 giugno) scenderà in campo anche il presidente della scuola materna Tambosi di Via Ferruccio, Antonio Girardi con una lettera aperta nella quale andrà a denunciare quello che succede ai danni dell’asili tutte le notti e che ogni mattina richiede l’intervento del personale.
Cosa? Facciate e cancelli usati come vespasiani alla pari del giardino che viene periodicamente violato per espletare bisogni fisiologici.
I residenti si sono organizzati ed hanno iniziato a lanciare gavettoni sulla “malamovida” come essi stessi l'hanno definita e non è mancata la reazione: rotto il vetro della porta d'ingresso di un condominio dal quale qualcuno aveva pensato che fossero stati lanciati: è stata presentata denuncia contro ignoti.
La situazione sta assumendo livelli di tensione che non si erano ancora registrati in città.
Del resto, a parte il fine settimana nel quale sono operativi i divieti adottati dall'amministrazione comunale, tutte le mattine gli operatori di Dolomiti Ambiente sono costretti a raccogliere rifiuti di ogni genere; i commercianti devono pulire i loro spazi dai resti di bisogni fisiologici di ogni tipo e spesso le vetture dei residenti regolarmente parcheggiate, subiscono atti vandalici.
Si tratta di una partita aperta difficile da risolvere nel breve periodo. un problema che forse diminuirà con l'inizio delle ferie, ma si riproporrà a settembre.