Movida a Trento, musica e schiamazzi fino alle 6
Il comitato ringrazia il sindaco per l’ordinanza: «Non vogliamo una Trento deserta, ma rispetto anche per noi». Ma l’ultima notte – dicono – è stata lunga e difficile
TRENTO. “Buonasera vorremo dare la nostra opinione riguardo l'ultima ordinanza emanata dal sindaco e alla dichiarazione degli studenti scritta da Udu”. Inizia così l’intervento del comitato di cittadini che “subisce” la movida nella zona di Santa Maria Maddalena.
“Riteniamo che questa ordinanza sia un intervento necessario, seppur restrittivo e duro, perché a fronte di ripetuti appelli alla moderazione dei comportamenti a una maggiore educazione e al rispetto delle regole del vivere civile pervenuti dal sindaco, dalle istituzioni e dai residenti in più occasioni e negli incontri, i reali accadimenti delle ultime settimane han dimostrato che c'è ancora troppa poca responsabilità e collaborazione in chi gestisce e frequenta questi spazi.
Ringraziamo il sindaco e le istituzioni varie per la sensibilità che stanno dimostrando verso noi residenti che stiamo subendo da troppo tempo questa situazione e lo ringraziamo anche per l'attenzione nel cercare di arginare il fenomeno dell'abuso di alcol con i comportamenti eccessivi che ne derivano, decisione che non potrà che giovare alla salute dei giovani e alla città stessa.
Purtroppo le dichiarazioni degli studenti Udu ci lasciano molto rammaricati e allo stesso tempo perplessi. Bisogna dire che quello che succede nella piazzetta del liceo coreutico avviene a partire da ore tarde per un centro abitato (dopo le 23) e culmina con comportamenti esagerati e oltre le righe.
Noi residenti ci teniamo a ribadire che non vogliamo una Trento morta alle 21 di sera, ma non vogliamo neanche che qui, in una zona residenziale, si inizi alle 23 a fare festa fino alle 4 del mattino, con tutte le conseguenze che poi ne derivano (sporcizia e rifiuti di ogni genere, anche davanti a scuole e istituzioni pubbliche.
La scuola dell'infanzia Tambosi in primis dove la mattina, da quel cancello preso di mira per i bisogni fisiologici, entrano innocenti bambini, il liceo coreutico Bonporti che ha espressamente richiesto di togliere le panchine lordate fino all'indecenza per cercare di distogliere un po' l'inciviltà imperante di chi frequenta la zona..e non da ultimo la facoltà di Medicina, simbolo per eccellenza di igiene e sanità, ma nella realtà ridotta a orinario a cielo aperto.
Noi non siamo contro il diritto alla socializzazione dei giovani, ma siamo a favore di un divertimento sano, portato avanti da una clientela educata e vivace, che, come ampiamente documentato, non c'è in questa zona della città (non per la maggior parte almeno).
Allo stesso tempo un appunto bisogna farlo anche ai gestori dei bar della zona che, a partire dalle 22.30, iniziano a fornire quantità abnormi di alcool come se fossero dei chioschi, anziché bar idonei ad ospitare una clientela civile ed educata.
Alla luce di tutto ciò, come comitato ci teniamo a ribadire il nostro apprezzamento e la nostra gratitudine ad un Sindaco in grado di ascoltare i cittadini, di comprendere il nostro problema e di aiutarci nel cercare di ridare un po' di dignità ad una zona della città che non merita un simile degrado.
Ringraziandolo anche per l'attenzione nel cercare di arginare il fenomeno dell'abuso di alcol con i comportamenti eccessivi che ne derivano, decisione che non potrà che giovare alla salute dei giovani e come ribadito alla città stessa. Un grazie sincero da tutti noi.
Però questo sabato non è andato nei migliori dei modi perché c'è stata gente con musica e schiamazzi fino alle ore 6.