Moena, anche Caterina Ganz testimone di Admo Trentino
Moena. In sala consiliare del Comune, questa sera alle 20.30, l’atleta di casa, Caterina Ganz, sarà al centro di una serata di sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo. L’incontro inizierà...
Moena. In sala consiliare del Comune, questa sera alle 20.30, l’atleta di casa, Caterina Ganz, sarà al centro di una serata di sensibilizzazione alla donazione di midollo osseo. L’incontro inizierà con la comunicazione di Monica Fantini di Admo Trentino che spiegherà come con un gesto semplice può diventare speranza di vita per un malato di leucemia o di altre malattie del sangue. Il suo intervento sarà accompagnato da diverse testimonianze legate alla donazione e trapianto di midollo osseo. Alessia Zadra racconterà la sua esperienza di mamma e di come sua figlia è guarita grazie al trapianto a pochi mesi di vita, mentre Luana Pauletto farà rivivere attraverso le sue parole la personale rinascita e il suo percorso attraverso la malattia del figlio. Stefano Grassi, donatore effettivo, condividerà con il pubblico il racconto della sua donazione. La testimonial Admo Caterina Ganz, campionessa di sci di fondo, parlerà dell’importanza della sensibilizzazione alla donazione.
Dal 1992, Admo Trentino lavora con i giovani, un impegno importante che ha permesso all’associazione di superare la quota di 9.600 iscritti. Admo non si occupa solo di sensibilizzazione. Le analisi genetiche indispensabili per l’iscrizione di un donatore nel registro nazionale, possono essere eseguite esclusivamente da laboratori certificati ad alta risoluzione con un aumento notevole di costi per l'Azienda provinciale per i servizi sanitari. Admo, da molti anni, ha scelto di sostenere economicamente il laboratorio di tipizzazione dell’Ospedale Santa Chiara di Trento. Nel 2018, grazie alle campagne di raccolta fondi, Admo Trentino è riuscita a devolvere 45 mila euro al laboratorio del Servizio di Immunologia e Trasfusionale di Trento: 20 mila euro per una borsa di studio a un biologo che si occupa della tipizzazione dei donatori e altri 20 mila euro per l'acquisto di kit di tipizzazione. Un ulteriore contributo di 5 mila euro è stato versato per l’acquisto di frigoriferi termostatici adatti alla conservazione del sangue. G.B.