Minori, in Trentino gli affidi anche ai single
I casi sono quasi duecento: poco più della metà sono dati a parenti
TRENTO. Non solo famiglie "classiche" composte da mamma e papà. C'è pure una donna single alla quale è stato affidato un bambino tra i nuclei affidatari in Trentino. Nel complesso i minori attualmente in affido sono quasi 200: circa 120 presso parenti, 73 presso altre famiglie. Nel corso del 2010 gli affidi sono stati 12, dato in linea col 2009, ma raddoppiato rispetto agli anni precedenti. Il fenomeno degli affidamenti familiari è in sensibile aumento nella nostra provincia. Dal 2007, quando gli affidi erano in media 5 all'anno, si è passati ai 12 del 2010. Merito di una maggiore sensibilità degli operatori sociali e dei servizi presenti sul territorio, ma allo stesso tempo segnale di un disagio crescente nelle famiglie trentine. I nuclei sono sempre più fragili, a rischio disgregazione, ed a subire le conseguenze più dolorose sono inevitabilmente i figli minori. Per questo, spesso, si ricorre agli affidi che rappresentano risposte di aiuto e sostegno nei confronti di un bambino o di un adolescente e della sua famiglia che vivono situazioni di difficoltà. Si tratta di affidi temporanei, promossi e sostenuti dai servizi sociali. La durata massima del provvedimento è di 24 mesi, ma può essere prorogato. In Trentino, nella maggior parte dei casi, l'affido dura 5-6 anni: durante questo periodo il rapporto tra il minore e la famiglia d'origine permane, anche se è raro che il nucleo originario si ricomponga. «L'obiettivo principale di ogni intervento è comunque la tutela del minore e che il periodo di affido possa concludersi con il ricongiungimento alla famiglia d'origine», ha spiegato Manuela Tonolli, coordinatrice degli affidi familiari per la Provincia, durante il convegno internazionale che si è svolto ieri (e continuerà oggi) presso la facoltà di Sociologia dal titolo "La cura delle relazioni negli interventi di affidamento familiare". Come anticipato, attualmente i minori in affido in Trentino presso famiglie esterne (non parenti) sono 73 e l'età media dei bambini è di 6 anni. In ben 64 di questi casi l'affido è stato deciso dal Tribunale, solo in 9 casi è stato consensuale, segno evidente che le famiglie in difficoltà faticano a cogliere questa come un'opportunità e una risorsa. «Sono importanti consenso, ascolto e coinvolgimento della famiglia biologica affinché non viva l'affido come una crudeltà», ha sottolineato Barbara Ongari, docente di psicologia dello sviluppo. Durante il convegno è stato ribadito più volte quanto sia importante per una crescita "sana" del bambino o dell'adolescente una "rete" costruttiva tra servizi sociali, scuola, famiglia d'origine e famiglia affidataria che metta il minore al centro. Il nucleo affidatario, tra il resto, può essere composto da coppie con o senza figli, sposate o conviventi, ma anche da persone singole. In Trentino, attualmente, c'è un bambino affidato ad una donna single. «Ogni caso va valutato singolarmente e in alcune circostanze l'affido ad una persona singola può rappresentare la soluzione migliore», ha spiegato Manuela Tonolli. Oggi il convegno a Sociologia continuerà con l'intervento della presidente del Tribunale dei minori di Trento, Bernardetta Santaniello, mentre ieri era presente l'assessore provinciale Ugo Rossi. «L'approccio - ha affermato - non è quello di togliere i figli ai genitori, ma di costruire un sistema, certamente migliorabile, che pone al centro la persona ed i suoi bisogni. Questo è quanto fanno tutti i giorni i nostri servizi sociali». La scheda I numeri In Trentino attualmente sono 73 i bambini in affido a famiglie, circa 120 quelli affidati a parenti. Su 73 affidi etero familiari, 64 sono stati disposti dal Tribunale dei minori, mentre 9 sono stati consensuali. Nel corso del 2010 gli affidi sono stati 12, un dato in linea col 2009, ma in aumento rispetto al 2007, quando erano stati appena 5. L'affido Si tratta di provvedimenti temporanei: la durata massima è di 24 mesi, ma può essere prorogato. In Trentino, in media, ogni affido dura circa 5-6 anni e l'età media dei minori affidati è di circa 6 anni. L'affidamento può essere a parenti o ad esterni. Il caso In Trentino al momento c'è anche un bambino che è stato affidato ad una donna single. Si tratta di una rarità, ma non di un'eccezione: in passato, infatti, in altri due casi un minore venne affidato a nuclei composti da una sola persona. A valutare l'affido sono i Servizi sociali presenti sul territorio.
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