Minacce terroristiche contro Habitech

Diffuso a Trento un volantino che prende di mira il consorzio che fa parte di Manifattura Domani e difende gli attentati



TRENTO. Sale l’allarme terrorismo in Trentino. Nella rivendicazione dell’attentato al dirigente dell’Ansaldo nucleare Roberto Adinolfi, gli anarchici della Flai hanno annunciato di essere pronti a colpire sette obiettivi. Secondo molti analisti uno di questi obiettivi potrebbe essere Manifattura Domani di Rovereto. A conferma di questa tesi, adesso c’è un volantino diffuso in questi giorni a Trento e appeso anche per le strade del centro storico. La sigla del volantino è diversa da quella dei volantini di rivendicazione dell’attentato:«Rompere le righe» è il nome che si è dato il gruppo di persone che hanno redatto il documento.

Il volantino sembra piuttosto bene informato e spiega il perché Manifattura Domani è nel mirino del nuovo terrorismo. Si ribatte al rettore Davide Bassi che aveva spiegato come l’università di Trento abbia avuto rapporti con Finmeccanica solo in ambito civile. Il volantino sostiene che in un consorzio che fa parte di Manifattura Domani, il consorzio Habitech, siano presenti società come la Neuricam spa e la Optoi, controllate entrambe da Eurotech, una società a sua volta controllata da Finmeccanica. Eurotech produce, secondo il volantino, il sistema elettronico di gestione dei Predator, i droni, ovvero aerei senza pilota, che vengono impiegati dagli Stati Uniti, ma aanche dal contingente italiano, in Afghanistan.

Gli autori del volantino spiegano che consiglio d’amministrazione di Eurotech siedono pezzi da novanta di Finmeccanica, come Giovanni Soccodato, direttore centrale operazioni del gruppo, impegnato in modo particolare nel progetto per la costruzione degli F-35, i caccia che saranno costruiti negli Usa e che saranno acquistati anche dall’Italia.

Ma oltre a spiegare il legame tra Manifattura Domani e Finmeccanica, il volantino difende i terroristi che hanno preso di mira Adinolfi e che minacciano di colpire ancora: «Tutti hanno fatto a gara nel parlare di Adinolfi come di una vittima della follia terroristica da cui dovrebbe difenderci l’esercito. Siamo cocciuti. Continuiamo a definire terrorismo l’uso indiscriminato della violenza al fine di conquistare il potere. Terrorismo è contribuire a nuclearizzare il mondo. Terrorismo è produrre armi di distruzione di massa, come i cacciabombardieri F-35 concepiti per trasportare anche ordigni atomici. Finmeccanica, primo produttore italiano di armi e quinto nel mondo, fa tutto questo e molto di più». La chiusura è inquietante: «Non abbiamo lacrime per chi mette le proprie competenze al servizio della guerra e dell’apocalisse atomica. Le nostre lacrime le abbiamo già versate per i morti e i nati con malformazioni di Chernobyl. Per i cancellati di Fukushima, per i bombardati e gli sfollati di Baghdad, di Tripoli, di Jenin».

Preoccupa questo appello a non avere pietà. Il documento è all’analisi della Digos di Tren to che sta cercando di capire chi possa avere redatto un documento simile. I primi sospetti cadono sugli anarchici di Rovereto che potrebbero essere molto bene informati su Manifattura Domani.

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