«Mia figlia Anaya era un dono di Dio»
Shamsher Khan, padre della piccola caduta sabato da una finestra a casa di amici, ricorda: «Era dolcissima e straordinaria»
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TRENTO. «Anaya significa dono di Dio». Shamsher Khan, 45 anni pakistano, è il papà della piccola Anaya, un anno e mezzo, precipitata sabato sera da una finestra a Piedicastello.
Con mamma Mahjabeen e i suoi quattro fratellini era in visita a casa di amici, in via Caio Valerio Mariano. «Aveva 19 mesi, era nata in ottobre, il 12, nel 2016. Era una bambina dolcissima, straordinaria. Una bambina che sembrava molto più grande della sua età. Lo era per come parlava, per le cose che diceva». Anaya aveva una notevole proprietà di linguaggio, un’elevata capacità motoria. «Sembrava crescere molto in fretta. Forse sapeva che doveva andarsene via» sussurra il papà.
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