M5S, dalle urne spunta Degasperi candidato presidente
Il commercialista trentino non raggiunge il quorum previsto. Ma la rinuncia della seconda classificata gli spiana la strada
TRENTO. Fumata bianca. Il primo candidato alla presidenza della Provincia è Filippo Degasperi, che ha vinto, ieri, le “provincialie” del Movimento 5 Stelle. E mentre Pd, Upt e Pat ancora devono decidere non il loro candidato, ma il metodo con il quale scegliere la persona che li rappresenterà ala corsa al governo della Provincia, ed il Pdl è sempre preso da lotte interne al partito, l’M5S è riuscito a nominare il suo uomo. E lo ha fatto con un colpo di reni perché dopo l’esito del voto di ieri, che aveva visto Degasperi non raggiungere la maggioranza assoluta dei voti, c’è voluto il passo indietro della seconda classificata, Manuela Bottamedi, per far superare l’impasse che conduceva dritto, dritto al ballottaggio. Ma andiamo con ordine: i candidati delle “provincialie” erano 5, i votanti sono stati 115 con 1 scheda nulla e 1 bianca. Il primo classificato, Filippo Degasperi, ha ottenuto 49 consensi. Manuela Bottamedi, seconda, ne ha presi 31. Terzo in graduatoria Cristiano Zanella, il candidato al Senato del movimento alle ultime elezioni nazionali, con 28 voti. Quarto Paolo Negroni con 5 e quinto è arrivato Alessandro Ugolini con 0 voti. Il problema era che, da regole, il rappresentane del M5S avrebbe dovuto ottenere la maggioranza assoluta dei voti, 58 in questo caso. Dunque, visto che a Degasperi ne mancavano 9 per vincere si sarebbe dovuti andare al ballottaggio tra lui e Manuela Bottamedi. Questo nonostante già ieri si fosse alla seconda votazione interna al movimento (sabato 8, infatti, avevano scelto i rappresentanti di lista) e si fosse già verificato un vistoso calo di votanti, in soli 7 giorni (si è passati dai 147, dell’altra volta, ai 115 di questa). Ed ecco il passo indietro di Manuela Bottamedi, che sportivamente e scientemente (forse era eccessivo portare per la terza volta a votare un centinaio di persone) ha lasciato la vittoria a Degasperi e s’è ritirata in buon ordine. «Un gesto bellissimo - commenta il vincitore - che dimostra quanto siamo uniti qui a Trento. Io rappresenterò il movimento alle prossime provinciali e ciò mi riempie di orgoglio e di felicità, ma sono soprattutto felice dell’esito di queste provincialie, del bel clima che abbiamo creato e mostrato anche all’esterno». Filippo Degasperi ha 42, una bimba di 6 anni, è consulente aziendale e dal 2005 è abilitato all’esercizio della professione di dottore commercialista e revisore legale. Non è nuovissimo alla politica, infatti da novembre 2008 a maggio 2009 si è impegnato nella lista dei Leali - laici e liberaldemocratici assistendo Dario Maestranzi nella campagna elettorale delle comunali. «Da oggi si parte a lavorare per le elezioni del 27 ottobre - aggiunge il candidato governatore -con la squadra che è già formata. Sono i primi della lista scelta sabato 8 (e quindi Bottamedi Manuela, Zanella Cristiano, Bertagnin Milena e Vergnano Paolo) che sono state anche le persone più attive del Meetup. La prima cosa da fare - conclude Degasperi - sarà ragionare sull’esito di queste ultime elezioni amministrative che hanno visto l’M5S calare così tanto nei sondaggi e cercare di riavvicinare la gente al nostro movimento, partendo proprio dal Meetup. I 115 votanti delle “parlamentarie” di ieri sono stati francamente troppo pochi».
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