Trento. L’assessore provinciale all’agricoltura, giulia zanotelli, ha comunicato lo stop alle ronde anti lupo e anti orso e ora le associazioni animaliste e ambientaliste attaccano: «la realtà è che sono stati spesi inutilmente soldi pubblici che potevano essere utilizzati in opere di prevenzioni» si legge in una nota diffusa da enpa, lac, lav, lipu, pan eppaa, e wwf. «come le bugie, anche le ronde anti-lupo e anti-orso hanno le gambe corte.

«come prevedibile, è arrivato lo stop da parte della provincia autonoma di trento alle ronde anti-lupo e anti-orso, con l'assessora zanotelli che ne dà mesta comunicazione. probabilmente l’apprezzata e ragionevole decisione assunta dal commissario del governo è anche frutto dell’incontro avvenuto il giorno 2 luglio, durante il quale le associazioni ambientaliste e animaliste hanno espresso il loro motivato dissenso all'inutile servizio “vigilupol”, attivato sull’onda di un isterismo locale montato ad arte. secondo il commissariato del governo, infatti, le risorse umane destinate alla vigilanza devono essere meglio impiegate, sul fronte della prevenzione. si è rivelata quindi fallimentare l'idea di istituire le ronde anti-selvatici, che non hanno portato alcun beneficio, così dicono i dati, semplicemente perché la presenza dei selvatici non causa alcun problema di ordine pubblico e nessun pericolo per l'incolumità pubblica». intanto ieri un esemplare di orso è stato ripreso in valle dei laghi durante un’incursione in un giardino.