Trento. Lo spaccio, i furti, i soccorsi sotto una valanga, il riciclaggio di auto e le truffe agli anziani. C’è tanto lavoro dietro i riconoscimenti che ogni anno raggiungono i poliziotti che si sono particolarmente distinti.

Ecco di premiati di ieri: Salvatore Ascione, Massimo Degasperi, Sandro Scarpa, Stefano Degasperi, Sandro Bortolini, Irene Azzolini (operazione contro lo spaccio che ha coinvolto dei richiedenti asilo), Alexia Runggaldier (due bronzi nel biathlon), Francesco Globo (salvataggio di due slovacchi travolti da una valanga), Mauro Norbiato, Stefano Sartori, Rocco Pucci, Mario Garavelli (operazione contro lo spaccio), Pasquale Borgomeo, Paolo Biasioli e Davide Pintarelli (indagine sui furti ai danni di autotrasportatori), Devid Decaminada (per la cattura di un fuggiasco), Salvatore Ascione e Daniele Vitti (individuazione di tre soggetti dediti alle truffe ai danni degli anziani), Roberto Ferrais e Francesco Fronza (per un’indagine sul riciclaggio di automobili), Salvatore Ascione, Daniele Vitti, Paolo Targa e Cinzia Chisté (per l’indagine contro una banda dedita alle truffe ai danni di alcuni istituti bancari).

Poi c’è l’attività giornaliera fatte di piccoli e grandi interventi in strada ma anche del lavoro nei diversi uffici in cui si articola la questura, dall’anticrimine all’ufficio passaporti, passando per immigrazione e ufficio di gabinetto, senza dimenticare la scientifica. Tante attività, diversi ambiti di intervento che sono stati tutti ricordati dal questore ne suo lungo discorso per la festa della polizia numero 167.