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Lo schianto sulla Valsugana provocato da un sorpasso azzardato

LaTouran guidata dalla vittima non è rientrata subito dopo aver superato



LEVICO. Il cielo grigio di un pomeriggio uggioso, la pioggia intermittente che trasformava l'asfalto in una trappola insidiosa e l'alta velocità sono le cause del gravissimo incidente che ieri pomeriggio intorno alle 16 e 30 si è verificato sulla statale della Valsugana, all'altezza dell'uscita per Barco di Levico. Sei automezzi, tra macchine e furgoni, coinvolti nella paurosa carambola. Pesantissimo il bilancio: un morto e sei feriti. La vittima è Giorgio Lazzarotto, 56 anni, architetto di Bassano, padre di tre figlie.

Viaggiava a bordo di una Volkswagen Touran in direzione del Veneto, con lui c'erano due ragazze di 14 anni, sua figlia, che era seduta accanto al posto di guida, e un'amica della figlia, seduta dietro. A un tratto, affrontando una semicurva, centocinquanta metri prima dell'uscita per Barco, la Touran ha avuto uno scarto verso la corsia opposta, sulla sinistra. L'auto stava effettuando un sorpasso quando il conducente ne ha perso il controllo, non si sa se per l'asfalto viscido o per un malore. Fatto sta che la sua Touran si è scontrato frontalmente con un furgone Fiat Iveco con cassone. L'urto ha scatenato la carambola. Il furgone è stato tamponato da una Renault Clio che, a sua volta, è stata tamponata da un furgone Volkswagen che è stato tamponato da una Skoda station wagon colpita, poi da una Nissan Juke. Contemporaneamente, la Touran, ormai fuori controllo, ha continuato la sua corsa e poi si è fermata sul lato destro della carreggiata.

Lazzarotto è morto praticamente sul colpo, sotto gli occhi della figlia che era al suo fianco. Sul luogo dell'incidente sono arrivati in pochi minuti i vigili del fuoco volontari di Levico, quelli del corpo permanente di Trento, tre ambulanze del 118, la centrale operativa ha inviato anche l'elicottero. Il medico di bordo ha cercato a lungo di rianimare l'architetto, ma non c'è stato nulla da fare. L'urto è stato letale anche se, a giudicare i danni riportati dalla vettura, non sembrava così devastante. Sull'elicottero sono state caricate le due ragazzine di 14 anni che sono state portate immediatamente all'ospedale Santa Chiara di Trento. Le loro condizioni, per fortuna, non erano gravi. Anche gli altri feriti non sono gravi, tanto che quasi tutti sono stati dimessi già ieri sera. Ferito anche il conducente del Fiat Iveco, un uomo di 41 anni di Civezzano che è stato portato all'ospedale San Lorenzo di Borgo Valsugana. Anche lui non è grave. Sulla Clio viaggiava un uomo di Volano ferito in maniera non grave, contusioni per il conducente del furgone Volkswagen, un uomo di Civezzano. Solo tanta paura per gli occupanti della Skoda, una famiglia di Castel Ivano, padre, madre e due figli di 12 e 8 anni. Infine, il conducente della Nissan Juke, un uomo di Conegliano, non ha avuto quasi conseguenze.













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