Lega e Pdl assieme per forza
La corsa in salita del centrodestra: nei collegi del Senato l’obiettivo è il recupero del miglior secondo
TRENTO. Molti meno nodi nel centrodestra, rispetto agli avversari, per la composizione delle liste locali in vista delle politiche. La partita vera si gioca ovviamente sull’asse Roma-Milano e riguarda la candidatura a premier di Silvio Berlusconi: che la Lega Nord non vorrebbe, ma che potrebbe anche mandar per incassare il sostegno del Pdl a Roberto Maroni nella corsa alla guida della Regione Lombardia. E d’altra parte le dichiarazioni di ieri del Cavaliere («posso anche fare semplicemente il ministro») segnalano un passo avanti nella trattativa. Ma qui tutto è più semplice: il meccanismo elettorale del Senato, che solo in Trentino e Alto Adige prevede ancora i tre collegi uninominali provinciali, obbliga di fatto i due partiti a presentare candidature comuni. Ben sapendo, comunque, che sarà difficile conquistare seggi: tanto che si punta soprattutto sul recupero del settimo senatore regionale, quello che viene attribuito sostanzialmente al miglior secondo arrivato nei collegi.
Anche per qusto l’unico punto ancora irrisolto riguarda la distribuzione dei collegi tra Pdl e Lega. Entrambi nel mirino hanno quello Valsugana-Fiemme-Fassa, storicamente il più “moderato”: quello insomma in cui, sulla carta, sembra più a portata di mano un buon risultato. E qui vorrebbe appunto “spostarsi” Cristano de Eccher, cinque anni fa candidato nel collegio Rovereto-Riva-Giudicarie e ripescato a palazzo Madama proprio come miglior secondo. Ma ci ha fatto qualcosa più di un pensierino anche il leghista Sergio Divina, che nel 2008 vinse nel collegio Trento-val di Non contro Mauro Betta, ma che quest’anno vede forse a rischio la rielezione in prima battuta. Confermato il riparto di cinque anni (due collegi al Pdl e uno al Carroccio), il terzo, quello di Rovereto, resterà invece agli “azzurri”: come candidato dovrebbero presentare Piergiorgio Plotegher, leader storico della destra della città della Quercia, già eletto in Provincia con i colori di Msi e An e ora consigliere comunale.
Giochi invece pressoché già fatti per quanto riguarda le liste regionali per la Camera. Stasera il Pdl riunirà il proprio coordinamento provinciale, che ribadirà la posizione già espressa a Roma, in occasione di un incontro con il segretario nazionale Angelino Alfano, dal coordinatore Giorgio Leonardi: candidati espressione del territorio e, soprattutto, rappresentativi della storia del partito. In altre parole: niente posti per chi intende salire sull’autobus del Pdl all’ultimo momento. Certo, poi tutto deve passare per Roma: e come minimo va messa in conto anche in Trentino la presenza come capolista di Berlusconi, come avvenne in tutte le circoscrizioni già cinque anni. E sa bene, Leonardi, che se l’ex premier dovesse comunque decidere di “paracadutare” all’ombra delle Dolomiti nomi di proprio gradimento (come Del Tenno e la Di Centa nel 2008), opporsi sarà impossibile. Comunque vada, al netto delle scelte del Cavaliere, i primi posti in lista saranno della deputata uscente Michaela Biancofiore, l’“amazzone” bolzanina vicinissima a Berlusconi, seguita da Leonardi e dall’altro consigliere provinciale del Pdl Mauro Delladio. In quota Bolzano, dovrebbe invece trovare spazio anche l’avvocato Maurizio Vezzali, pure lui consigliere provinciale. Realisticamente, in casa Pdl, si dà per certa la rielezione della Biancofiore. Mentre per un secondo seggio ci si affida al miracolo.
La Lega Nord la lista per la Camera l’ha invece già messa a punto nel dettaglio. Su incarico del Consiglio nazionale l’hanno definita lo stesso Divina, il segretario provinciale Alessandro Savoi e Corrado Dalla Vecchia, membro rivano del direttivo. I nomi però sono ancora top secret: saranno diffusi solo dopo il via libera, martedì prossimo, del Consiglio nazionale, che in teoria potrebbe decidere di apportarvi delle modifiche. Che però ha già dato il proprio placet al deputato uscente Maurizio Fugatti, che come cinque anni fa ne sarà il capolista. È probabile che tra i candidati figureranno lo stesso Savoi e altri consiglieri provinciali, come ad esempio Franca Penasa, Claudio Civettini e Luca Paternoster, a “presidiare” i rispettivi territori di provenienza. Tra gli undici nomi ne figureranno due di Bolzano: anche in questo caso è possibile la presenza della consigliere provinciale altoatesina Elena Artioli. ©RIPRODUZIONE RISERVATA