Le trasferte di Barbetta fanno volare bestemmie

Castello-Molina, il sindaco respinge le accuse: «Tutti viaggi motivati». Poi contrattacca e scoppia la bagarre. E il consigliere Giancarlo Mich impreca


di Luciano Chinetti


MOLINA. Oltre alle accuse e agli attacchi personali all’operato del sindaco e della giunta in consiglio comunale a Castello-Molina ora volano anche le bestemmie. E’ quanto è successo nella seduta consigliare lunedì sera che ha avuto come protagonista il consigliere Giancarlo Mich, che nella foga oratoria oltre alle urla si è lasciato andare per ben due volte in parole blasfeme. Non sono state violate solo le norme di buona educazione, ma anche quelle del codice penale. Una vicenda che sicuramente non finirà qui ma avrà degli strascichi giudiziari.

I due consiglieri della maggioranza Andrea Ventura e Daniela Zanon, quando la discussione ha incominciato ad uscire dai binari del consentito, sia ad opera del consigliere Mich, ma anche a causa degli attacchi ingiustificati e offensivi del consigliere Pichler, hanno abbandonato l’aula. La stessa cosa ha fatto anche lo stesso capogruppo dell’opposizione Lorenzo Wohlgemuth, che non se l’è sentita di restare in un’aula dove veniva sistematicamenta violate la dignità dei consiglieri.

La discussione era per altro incentrata sull’interrogazione riguardante le missioni compiute dal sindaco e dagli assessori . Secondo i quattro firmatari (Pichler, Wohlgemuth, Tallandini e Mich) le pezze d’appoggio e le giustificazioni allegate alla richiesta di rimborso erano insufficienti. Ma il sindaco Antonio Barbetta nel dare risposta agli interroganti ha invece chiarito che le motivazioni indicate nei fogli di trasferta sono più che sufficienti.

«Consiglieri, mi dispiace se la vostra curiosità non è appagata - ha redarguito Barbetta – ma voi non avete né la competenza né la facoltà di chiedere di più di quello che già vi è stato consegnato». Poi una stoccata al consigliere Pichler: «Nelle sue notti insonni, caro consigliere Pichler – ha aggiunto- controlli bene questo particolare e non faccia circolare la voce che Barbetta ha messo fuori le spese doppie di trasferta. La diffido formalmente».

Nel mirino dell’opposizione ci sono i rimborsi per i viaggi a Trento compiuti dal sindaco Barbetta per motivi istituzionali: «Tutto documentato» ha risposto il primo cittadino.

Ma il sindaco si è anche tolto qualche sassolino dalle scarpe, sottolineando la morosità del consigliere Pichler sulle bollette della luce e le presunte irregolarità edilizie del consigliere Mich. Ma è stato sufficiente toccare questo tasto per scatenare la bagarre. Mich non ha ancora digerito il fatto che Barbetta gli abbia tolto l’incarico in giunta: «Lei sindaco è seduto su quella poltrona che non le spetta – ha urlato Mich – e non ha ottenuto nessuna legittimazione (dimenticando che il Tar gli ha dato torto). Io qui rappresento la maggioranza – ha aggiunto- anche se sono seduto sui banchi dell’opposizione» . Una seduta tutta dimenticare che ha lasciato un'altra volta parecchio amaro in bocca .

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