La Rurale di Folgaria cambierà nome
Richiesta l’assemblea straordinaria a novembre, tra i punti principali la nuova denominazione “degli Altipiani”
FOLGARIA. La Cassa rurale di Folgaria ha richiesto alla Provincia e alla banca d’Italia l’autorizzazione per svolgere a novembre un’assemblea straordinaria che avrà per obiettivo il cambio di statuto, apportando elle modifiche normative che riguardano il funzionamento dell’istituto di credito. Sono soprattutto due i punti all’ordine del giorno e il primo è il cambio di nome: da “Cassa rurale di Folgaria” a “Cassa rurale degli Altipiani”. Il secondo tema su cui si incentrerà l’assemblea strordinaria è la riduzione del numero dei componenti del consiglio d’amministrazione, che passeranno dagli attuali nove a sette.
Si apre dunque un nuovo capitolo nella complessa vicenda della Rurale folgaretana dopo la profonda crisi esplosa più di un anno e mezzo fa, con un debito di oltre 7,5 milioni di euro, le dimissioni del presidente Claudio Tezzele, il licenziamento del direttore Marcello Ciech, il successivo commissariamento dell’istituto bancario da parte della Banca d’Italia e la proposta di fusione con la Rurale dell’Alta Vallagarina. La crisi derivava da forti sofferenze nei crediti, soprattutto del settore immobiliare, che hanno portato l'istituto a chiudere tre bilanci di fila in perdita. Gli amministratori sono stati eletti dall'assemblea a crisi conclamata, con lo scopo di ricondurre l'istituto ad una situazione di normalità. Per il progetto di rilancio si era mosso l'intero sistema del credito cooperativo locale - le altre Casse Rurali insieme a Cassa Centrale e Federazione - in sintonia con gli organismi nazionali Federcasse e Fondo di Garanzia dei Depositanti. Il piano valeva 37 milioni di euro connessi all'operazione di cessione di crediti, che si aggiungono a quelli già stanziati per il rafforzamento patrimoniale. L'obiettivo era di "ripulire" la Rurale dai crediti deteriorati portandola a un livello di normalità per procedere alla creazione di una nuova Rurale insieme all'Alta Vallagarina, con una precisa identità territoriale e storica.