La Provincia punta sulle Dolomiti per convincere Subaru a restare
L’assessore all’industria Olivi ha spedito una lettera ai vertici giapponesi in Italia illustrando le tante opportunità di sviluppo aziendale. Martedì consiglio comunale ad Ala con i neo deputati
ALA. Coniugare il marchio automobilistico Subaru alla qualità dell’ambiente in Trentino. Per rallentare (e possibilmente cancellare) la decisione unilaterale di Subaru di trasferire tutti gli uffici amministrativi da Ala a Milano, l’assessore provinciale all’industria e artigianato, Alessandro Olivi, gioca anche la carta della sensibilità ambientale per convincere il colosso dell’automobile a restare in Trentino. Non solo con la parte logistica e amministrativa, ma provando a pensare ad un sistema integrato industriale, che punti su ricerca, università, migliore fiscalità, su aiuti provinciali per le aziende che investono in nuove tecnologie, su rapporti fattivi con le altre aziende presenti sul territorio. Il prestigio industriale e commerciale di Milano non si discute, ma nella sua lettera formale a Subaru Italia spa l’assessore Olivi illustra le peculiarità del nostro territorio, baricentrico rispetto alle vie commerciali fra Nord e Sud. Trentino vocato alle nuove politiche industriali, tanto care anche agli utenti dell’automobile, più rispettose dell’ambiente. «Nella tracciabilità commerciale - spiega Olivi - potrebbero diventare un elemento qualificante, soprattutto agli occhi dei potenziali acquirenti».
Dolomiti e Subaru: per la Provincia un binomio vincente. Ne è convinto anche l’assessore provinciale al turismo, Tiziano Mellarini, che segue da vicino tutta la vicenda, «avendo un legame affettivo con quell’azienda - spiega - mi ero appena insediato in Comune e con il defunto assessore provinciale Riccardo Ricci abbiamo portato quell’azienda ad Ala. Che ha avuto modo, negli anni, di legarsi al Trentino proprio per le auto a quattro ruote motrici. Milano può essere interessante in vista dell’Expo 2015, o di altri eventi, ma la scelta di legarsi alle montagne era stata già fatta in passato. Ha contribuito molto l’allora amministratore delegato, Mario Sacchiro, che si è sempre speso perché la struttura potesse crescere e lo ringrazio ancora. Noi faremo di tutto per far restare l’azienda in Trentino, anche perché i dipendenti hanno sempre lavorato con grande professionalità. Subaru ormai ha una forte identità territoriale». E per legarla ancor più al territorio montano, «si potrebbe organizzare qualche iniziativa», conclude l’assessore Mellarini.
Martedì sera, alle 20, il sindaco Luigino Peroni ha convocato il consiglio comunale che tratterà anche il tema Subaru: «Sono contento per le buone notizie che arrivano da Confindustria, ma intanto ho chiesto ai nostri neo-onorevoli di partecipare alla seduta». Invitati Dellai, Tonini, Panizza, Ottobre, Fravezzi, Divina e Nicoletti. Parteciperà anche l’assessore provinciale Olivi e il collega della Comunità di valle, Claudio Soini: «Vogliamo far sentire la nostra vicinanza ai dipendenti. La decisione di congelare i trasferimenti la vedo come un fatto positivo. Noi faremo tutto il possibile per farla restare ad Ala». (n.f.)
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