La prima messa senza don Daniele 

Tanta gente, ieri, dentro la chiesa di Borgo e nessuna protesta all’esterno



BORGO. C’era attesa, ieri, per la messa domenicale in arcipretale. La prima dopo le vicende sentimentali che hanno travolto il parroco don Daniele Morandini, allontanato martedì dalle comunità di Borgo, Olle e Castelnuovo. In chiesa, come sempre, tanti fedeli. A celebrare la funzione delle 10.30 il vicario per il Clero don Ferruccio Furlan, già parroco in Valsugana negli anni Novanta, insieme al diacono Aldo Campestrin. «Inutile spiegare perché sono qui oggi», ha detto don Ferruccio, ricordando di essere venuto a Borgo per portare la vicinanza della Curia trentina alla comunità e sottolineando che la stessa è vicina a don Daniele, ricordato anche nella preghiera dei fedeli, in cui si è ribadita la vicinanza della comunità in questo momento e la preghiera verso i suoi genitori che a Borgo, dove vivevano da oltre 3 anni, hanno fatto molto. Nessuna protesta fuori la chiesa, come qualcuno inizialmente aveva ipotizzato. E nessuno scritto è giunto da parte del Consiglio pastorale.

Sui social, invece, è stata creata una pagina (appena una decina i “like” finora) denigratoria verso il parroco, criticata da molte persone intenzionate a segnalarla alla polizia postale. (m.c.)













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