La polizia postale si trasferisce, il sindacato insorge

Trento. Entro la fine del 2019 è previsto il trasferimento degli uffici del compartimento della Polizia postale del Trentino Alto Adige dall'attuale sede di Via Vannetti 15, vicino alla Provincia,...



Trento. Entro la fine del 2019 è previsto il trasferimento degli uffici del compartimento della Polizia postale del Trentino Alto Adige dall'attuale sede di Via Vannetti 15, vicino alla Provincia, alla sede della filiale di Poste italiane di Via Trener 7, a Trento Nord. Lo afferma il sindacato Flp (Federazione lavoratori pubblici) del Trentino Alto Adige a seguito dell’incontro avuto con il dirigente del Compartimento Alberto Di Cuffa.

In una nota il sindacato rileva anche come i nuovi spazi siano inadeguati per le funzioni svolte dall'ufficio. «Il progetto prevede invece, l'assegnazione di appena 350 metri quadrati per tutti gli uffici, circa 500 metri quadrati in meno rispetto all'attuale superficie di via Vannetti», riporta la nota firmata dal segretario Giuseppe Vetrone. «I nuovi uffici - si legge - a nostro avviso non garantiscono riservatezza e privacy durante le segnalazioni, colloqui, rilevazioni tra cittadini ed esperti addetti ad accogliere le denunce». Attualmente, i dipendenti in servizio a Trento sono pari a 23 unità. La pianta organica, approvata con un Decreto ministeriale del 1986, ne prevede 51 (di cui 37 poliziotti e 14 civili). Secondo quanto riportato dalla nota, sono attese «nuove assunzioni per il contrasto delle attività illecite attive nei sistemi informatici».

Inoltre - prosegue il sindacato autonomo - « la Flp è contraria al trasferimento anche e soprattutto per il fatto che l’attuale sede della Polizia Postale è ubicata in centro città, dove i cittadini possono accedere facilmente ai servizi richiesti, in special modo le persone anziane e/o sprovviste di automobili. Non è giusto collocare un Ufficio Pubblico, di estrema utilità, in una zona periferica della città (Trento Nord, zona Gardolo), per far posto a chissà quale Ufficio Provinciale che nulla ha a che vedere con l’interesse dei cittadini».

La segreteria regionale della Flp conclude annunciando che metterà in atto tutte le proprie energie e forme di protesta «per bloccare lo “scellerato progetto” che nega dignità ed onorabilità a quegli Uffici Statali che sono stati da sempre punto di riferimento dell’intera comunità trentina».













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