La pesca porta turisti: 35mila Ma Vaia ha decimato la fauna

Aldeno. Con le 35 mila presenze turistiche registrate l’anno scorso, si può dire che in Trentino, la pesca non è solo attività sportiva, ma anche promozione turistica. L’ Associazione Pescatori...



Aldeno. Con le 35 mila presenze turistiche registrate l’anno scorso, si può dire che in Trentino, la pesca non è solo attività sportiva, ma anche promozione turistica. L’ Associazione Pescatori Dilettanti Trentini che ieri ad Aldeno ha tenuto l’assemblea ordinaria, oltre proporre specifici pacchetti, ha sensibilizzato anche alcuni albergatori: “ Pesca e turismo è un abbinamento strategico – spiega il presidente Bruno Cagol – nel quale alcuni albergatori credono, tanto da essersi specializzati nel supportare i propri clienti pescatori”. 35 mila presenze sono un ottimo risultato, ma quest’anno pensiamo che possa essere migliorabile”.

E’ stato un 2018 con tre criticità. La prima e grave è stata quella di recuperare i danni della tempesta Vaia che in provincia si è portata via il 40% della fauna ittica. Poi c’è stato il precedente svaso di Mollaro ed alcuni casi di inquinamento gravi.

Che conseguenze può avere la copiosa pioggia di questi giorni sulla fauna ittica? “Nessuno, solo un bene. Le acque si alzano, c’è un ricambio di quelle basse e il fiume o torrente che sia si rigenera. L’importante che non ci siano fenomeni violenti e che tutto resti nella norma”, è la risposta dei pescatori. Si parla di specie invasive aggressive come lo è il pesce siluro, siamo a rischio? “Al momento no. Le nostre acque sono abbastanza fredde e non sono adatte per pesci abituati ad altre temperature”. Quella di ieri pomeriggio non era un’assemblea elettiva quindi non ci sono state modifiche al direttivo in carica composto da Bruno Cagol (presidente) Giuseppe Urbani (vice presidente), Marco Faes, Christian Tomasi, Mauro Finotti, Adriano Gardumi, Andrea Pellegrini, Gianni Broll, Marco Simeoni, Marco Peterlongo, Maurizio Avi, Lorenzo Seneci, Antonio Banal, Massimo Trentin, Mattia Pilati, Mattia Sordo e Juri Andreatta. In occasione delle precedenti assemblee era tradizione di organizzare una lotteria tra i presenti. Quest’anno si è preferito devolvere il corrispondente del montepremi alla famiglia del guardapesca Fausto Goller tragicamente scomparso. Sottolineata l’importanza dell’impianto riproduttivo di Vigolo Vattaro e la necessità di promuovere tra i giovani la pratica della pesca anche con specifiche manifestazioni nei laghetti di pesca sportiva dove si può imparare anche la tecnica. Il progetto si chiama “Avvicinamento alla pesca” ed è promosso dalla sezione pescatori della Val di Non, che nello specifico ha utilizzato il Lago Smeraldo di Fondo. D.P.













Scuola & Ricerca

In primo piano