La nube di cenere lascia tutti a terra. Chiuso anche il Caproni di Trento
Tutti a terra almeno fino alle 8 di domani mattina. La nube di cenere che arriva dall’Islanda non accenna a diminuire e l’Enac ha così esteso il divieto di volo su tutto il Nord Italia. Chiuso anche il Caproni di Mattarello. Giornata di caos ieri negli aeroporti e treni presi d’assalto. Centinaia anche i trentini bloccati negli scali in attesa di partire o di rientrare dall’estero
TRENTO. Tutti a terra almeno fino alle 8 di domani mattina. La nube di cenere che arriva dall’Islanda non accenna a diminuire e l’Enac ha così esteso il divieto di volo su tutto il Nord Italia. Chiuso anche il Caproni di Mattarello. Giornata di caos ieri negli aeroporti e treni presi d’assalto. Centinaia anche i trentini bloccati negli scali in attesa di partire o di rientrare dall’estero.
Il divieto inizialmente fissato per le 14 di ieri è stato prorogato prima fino alle 20 e poi alle 8 di lunedì. Ieri cancellati 16 mila voli nello spazio aereo europeo e l’allarme cresce: secondo gli esperti la situazione potrebbe rimanere immutata per i prossimi 4-5 giorni. Chiuso da ieri anche l’aeroroporto di Mattarello: il blocco interessa anche gli elicotteri dei vigili del fuoco, autorizzati ad alzarsi in volo solo per effettuare missioni sanitarie urgenti.
Un caos generale dei trasporti che non risparmia i trentini. Ci sono charter per Sharm che dovevano partire ieri sera da Verona. Un gruppo di turisti diretto in Siria e bloccato al Catullo. Un passeggero che non riesce a rientrare da Cincinnati. La squadra di tennis dell’Ata Battisti che per raggiungere la Puglia ha ripiegato sul treno.
Le agenzie di viaggio prese d’assalto non possono fare granché se non tenere informazioni i clienti e seguire costantemente gli sviluppi restando in contatto con le compagnie e gli aeroporti, ammette Luciana Bolgia dell’omonima agenzia viaggi.
A meno che le compagnie non abbiano già comunicato la cancellazione del volo e i termini per il rimborso (obbligatorio), il consiglio delle agenzie è di presentarsi comunque in aeroporto: appena lo spazio aereo sarà riaperto le compagnie potrebbero imbarcare e se il passeggero non è presente ci rimette il biglietto. Il titolare della Gitan Viaggi ieri era al Catullo di Verona per seguire da vicino la situazione. «Qualcuno dalle destinazioni più vicine si arrangia con l’auto o con il treno, ma il problema è per chi deve partire e per chi non riesce a tornare, per esempio dai voli intercontinentali», spiegano alla East West Tours, «noi possiamo riprenotare i voli per i prossimi giorni ma anche queste prenotazioni lasciano il tempo che trovano». Alla Open Viaggi lavorano molto con le aziende: «Stiamo contattando i clienti. Questa mattina avevamo in programma partenze per Germania, Nord Europa e Singapore, al momento sono tutti bloccati. Quello che possiamo fare è riproteggere i clienti sugli aeroporti ancora aperti, come Fiumicino, ma questi scali sono presi d’assalto». Ieri sera annullato anche il concerto al Cs Bruno dei Boomdabash, bloccati a Cagliari.