La Lega: «Rissa e sassaiola in stazione»
Lunedì sera tra un gruppo di nigeriani e di tunisini che si sono presi a sassate. Il treno partito con 20 minuti di ritardo
TRENTO. Scontri fra stranieri alla stazione di Trento, con un treno che parte con 20 minuti di ritardo e i sassi della massicciata che volano da un binario all’altro. Questo - secondo la denuncia della Lega Nord - è quello che sarebbe accaduto lunedì sera attorno alle 19 e 30 a Trento tra la stazione ferroviaria di piazza Dante e la stazione della Trento Malé. Con Maurizio Fugatti che - nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri pomeriggio proprio di fronte alla stazione, in piazza Dante - protesta: «Noi provvediamo all’accoglienza dei profughi e questo è il modo in cui ci ringraziano». Il riferimento è al fatto che alcuni degli stranieri coinvolti sarebbero appunto richiedenti asilo.
Il racconto della Lega Nord è molto dettagliato: lo scontro si sarebbe verificato tra un gruppo di tre nigeriani e altrettanti tunisini, di fronte a numerose persone presenti in quel momento in stazione. Quindi gli stranieri si sarebbero spostati verso i binari della Trento-Malé lanciandosi le pietre della massicata da un lato all’altro del binario. Infine - prosegue il racconto di Fugatti che ha ricostruito l’accaduto parlando con persone presenti sul posto - i tunisini sarebbero fuggiti per l’arrivo della polizia (giunta sul posto con gli agenti della Polfer e due pattuglie della Squadra volanti) mentre i nigeriani sarebbero saliti su un treno diretto in val di Non dove sono domiciliati.
Ma il capotreno - vista l’agitazione di uno di loro - ha deciso di non far partire il treno. Ne è nata una colluttazione con il ferimento di un agente della polizia ferroviaria. In realtà le conseguenze per il poliziotto sarebbero minime, ma la Lega non ci sta: «Questi fatti ormai sono all’ordine del giorno e queste persone al massimo vengono denunciate a piede libero».