CEMBRA. E' tutto pronto per il via: asini, fantini e corteo. Stasera alle 21 (dopo la sfilata, che inizia alle 19) parte il "Raglio Palio", con sei contrade di Cembra che si sfidano in tre giri del centro storico a dorso d'asino. Ma sullo sfondo dei preparativi esplode la polemica, con la Lav che tuona contro l'utilizzo degli animali ed esorta il sindaco di Cembra a sospendere il palio qualora non siano rispettate le misure di sicurezza: «Nel 2009 la gara fu effettuata sull'asfalto, guai se così fosse: la legge prevede che un fondo che attutisca l'impatto degli zoccoli».

La Lav ricorda che recentemente il ministero del Turismo ha consegnato il riconoscimento "Patrimonio d'Italia per la tradizione" a 34 manifestazioni (tra cui la Notte di Fiaba rivana) che si sono distinte a livello nazionale per la capacità di mantenere vivo il folclore del proprio territorio nel rispetto verso gli animali e l'ambiente: «Inutile sottolineare che nessuna tra le feste e sagre premiate prevede l'utilizzo di animali - annota -. Ma tale cultura, che si sta diffondendo velocemente, non è ancora arrivata a Cembra, dove gli asini saranno costretti a percorrere tre volte le strade del centro».

Quello di Cembra, sottolinea la Lav, non è comunque un caso isolato: «In Trentino sono numerose le feste e le sagre incentrate sull'utilizzo o sul cibarsi di animali, vedi la recente "Festa al toro" di Vervò o la "Sagra della lumaca" di Riva del Garda -, ricorda Silvia Gelmini, responsabile Lav del Trentino. «E' diseducativo che il divertimento delle persone derivi dalla morte o dalla sofferenza di animali indifesi».

Nadia Zurlo, responsabile nazionale Lav per il settore degli equidi, ricorda che i palii sono disciplinati dall'Ordinanza del ministero della Salute: «In particolare, il percorso deve essere ricoperto di materiale idoneo ad attutire l'impatto degli zoccoli e a evitare scivolamenti e cadute». In un video amatoriale del 2009 la corsa avviene sull'asfalto: «Esortiamo il sindaco di Cembra a sospendere il palio qualora non fosse rispettata l'ordinanza ministeriale - ammonisce Zurlo -. «Invitiamo il Comune a seguire l'esempio del Comune di Fenegrò, nel quale la tradizionale corsa degli asini è stata sostituita dalla corsa di fantini vestiti da asini».