L’Upt «arruola» Molinari e Vescovi

L’ex senatore Pd entra nel partito. L’ex leader degli industriali guiderà un gruppo di lavoro sulla politica industriale


di Chiara Bert


TRENTO. A 10 giorni dalle primarie per il candidato presidente del centrosinistra e a 4 mesi dalle elezioni provinciali di ottobre l’Upt riparte dallo «spirito della Margherita» e punta ad allargarsi a mondi e nomi nuovi, pescando sia nella politica che nella società civile. E tra le proprie fila “arruola” due personaggi di peso, l’ex senatore Claudio Molinari (ex Pd, poi Api) e - seppure in veste tecnica - l’ex presidente di Confindustria Trento Ilaria Vescovi, il cui nome era circolato nei mesi scorsi quando ancora l’Upt era alla ricerca di un possibile «papa straniero» per il centrosinistra autonomista.

Per Lorenzo Dellai «si apre un ciclo nuovo, fatto di nuove sfide e di una nuova leadership in Provincia» ed è in questo contesto che, dice, «sta tornando lo spirito della Margherita». «Già nel ’98 - ha spiegato ieri l’ex presidente della Provincia, oggi capogruppo di Scelta Civica - si avvertiva la necessità di unire tradizioni diverse, la politica non deve arroccarsi ma aprirsi e mettersi in discussione. L’Upt non va in archivio ma da qui partiamo per costruire qualcosa di più grande e plurale e per dare così il nostro contributo alla coalizione in vista delle elezioni».

Entrano negli organi del partito i candidati che si erano presentati da esterni alle ultime politiche nella lista di Scelta Civica guidata da Dellai: Fabio Pipinato (Acli, ex Pd), Marcello Carli (ex Udc, oggi Italia Futura), Donatella Conzatti (Civici) e Pierluigi Fauri (Consorzio Melinda), tutti presenti ieri alla conferenza stampa in cui l’intero stato maggiore Upt ha presentato il nuovo partito.

Nella sede di via Lunelli mancavano invece i due volti di spicco annunciati dal segretario Flavia Fontana come altri tasselli importanti dell’«operazione allargamento». Il primo, Claudio Molinari, non è certo un nome nuovo alla politica: ex sindaco di Riva, ex assessore provinciale all’istruzione, ex senatore, transitato dal Pd all’Api, ora entrerà anche lui nel coordinamento Upt pronto a tornare in campo per le provinciali.

Il secondo nome è quello di Ilaria Vescovi, «che ha dato la sua disponibilità - spiega Fontana - a coordinare un gruppo di lavoro nel partito sulla nuova politica industriale», «una donna che per le sue capacità imprenditoriali porterà una sensibilità diversa e ci aiuterà ad approfondire nel nostro programma i temi dell’economia e dell’industria». Dellai sottolinea che mentre per Molinari si tratta di un «ingresso pieno» nel partito, nel caso di Vescovi, «è un ingresso tecnico di chi vuole mantenere una sua autonomia». «Da cosa nasce cosa - aggiunge poi - c’è una commissione elettorale che sta lavorando alla lista che non sarà solo dell’Upt ma con nuovi apporti autorevoli».

La conferenza stampa è l’occasione per confermare il pieno sostegno del partito al suo candidato presidente Mauro Gilmozzi, in corsa alle primarie di coalizione del 13 luglio. «Le ragioni della nostra contrarietà alle primarie, il timore di un’inutile prova muscolare tra alleati, sono le stesse che oggi ci spingono a sostenere Gilmozzi, il candidato che più esprime la tensione coalizionale, pur in piena amicizia e stima per gli altri candidati (Olivi e Rossi, ndr) che sono stati miei assessori», dice Dellai. Tutti, in primis il senatore Vittorio Fravezzi, riconoscono a Gilmozzi la patente di «vero riformatore in una fase difficile». E l’interessato chiude così: «Non ci si rende molto simpatici con il piano di miglioramento della pubblica amministrazione e con la riforma istituzionale, ma la responsabilità del fare significa anche prendersi dei rischi». Liquidato da Dellai con una battuta al vetriolo l’appoggio dell’assessore Lia Giovanazzi Beltrami a Ugo Rossi: «Ognuno fa le sue scelte, buon viaggio. Non stiamo certo piangendo».

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