L’inglese Telegraph omaggia il comandante Volpi
Trento. «Il più vecchio pilota in attività, con un record ininterrotto di 85 anni al comando avendo ottenuto il brevetto nel 1935». Così il comandante Francesco Volpi, morto lo scorso 19 novembre all’...
Trento. «Il più vecchio pilota in attività, con un record ininterrotto di 85 anni al comando avendo ottenuto il brevetto nel 1935». Così il comandante Francesco Volpi, morto lo scorso 19 novembre all’età di 105 anni, è diventato protagonista anche al di là della Manica, dove è stato omaggiato dal giornale inglese The Telegraph. Il quale, in un ampio articolo dedicatogli sia sull’edizione cartacea che online, ricorda che «nonostante dai 99 anni non potesse più volare da solo, fino all’anno scorso Volpi ha festeggiato ogni suo compleanno con un volo sopra la sua città natale, Trento, nel Nord Italia» e che «negli anni ’90 volava almeno una volta al mese, per esempio sopra le Dolomiti, nella sua giovinezza prendeva il Piper da Trento in giornata per la Libia, o fino all’Elba per una nuotata, o a Parigi per una zuppa di cipolle».
Volpi aveva studiato al Liceo classico Giovanni Prati di Trento e poi Giurisprudenza alle Università di Bologna e di Padova, dove si era laureato nel 1938. Aveva ottenuto il brevetto di volo nel 1935 a Cameri su un aereo Caproni. Ha prestato servizio come sottotenente pilota a Ferrara e a Vicenza. Richiamato in guerra, è stato poi assegnato alla 246ª Squadriglia Autonoma dei Servizi Aerei Speciali. Aveva combattuto nel Mediterraneo e in Russia, dove si è guadagnato una medaglia di bronzo al valor militare. In totale ha completato 236 missioni di guerra. Dopo la guerra ha diretto l'ufficio legale dell'Unione degli industriali prima di Trento e poi di Bolzano. È stato direttore della scuola di volo dell'Aero Club Trento e ha collaborato alla progettazione e alla costruzione dell'Aeroporto Gianni Caproni di Mattarello.