L’auto blu della Provincia andava a 133 all’ora
Incidente mortale, chiesto il rinvio a giudizio dell’autista del presidente Rossi
TRENTO. L’auto blu del presidente Rossi al momento di perdere aderenza e di travolgere lo scooter, lo scorso 13 agosto sulla statale della Valsugana a Castelnuovo, andava a 133 chilometri all’ora. Lo ha stabilito l’inchiesta dei carabinieri e del pm Carmine Russo che nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo nei confronti dell’autista Renato Dall’Alda, 64 anni di Mori. L’inchiesta è stata chiusa dopo che gli inquirenti hanno esaminato il computer di bordo dell’Audi A8. Dai dati dello strumento è emerso che la potente berlina stava viaggiando a una velocità ben superiore al limite di 90 chilometri all’ora che vige in quel tratto della statale della Valsugana. Tanto più che quel pomeriggio sulla zona imperversava un violentissimo temporale. L’incidente si è verificato poco prima dell’uscita per Strigno, in direzione Bassano, nel primo pomeriggio. A bordo dell’Audi oltre all’autista il presidente della Provincia Ugo Rossi, che sedeva davanti accanto all’autista, il vicepresidente Alessandro Olivi e il dirigente provinciale Enrico Menapace.
Secondo quanto rilevato dai carabinieri, l'Audi A8 a quattro ruote motrici ha perso aderenza ed è andata a sbattere contro il guard rail poi è tornata verso il centro della strada e si è messa di traverso. Proprio in quel momento è arrivato lo scooter Beverly 500 condotto da Federico Contro, 56 anni di Valdagno. L’uomo morì sul colpo. La moglie Lorella Battistini, 50 anni, che viaggiava con lui riportò diverse fratture tra le quali anche una molto grave a una gamba.
L'Audi A8 stava sorpassando lo scooter, qualche decina di metri prima del sovrapasso ferroviario. A un tratto l'auto blu ha iniziato a sbandare, prima verso il centro della strada, poi, dopo essersi scontrata con il guard rail centrale più volte, verso la corsia di destra. Così ha colpito lo scooter.
Olivi ha sbattuto la testa contro l'airbag a tendina che si è aperto subito e poi contro la testa di Menapace. Ma le conseguenze peggiori dell'incidente le hanno riportate le due persone sullo scooter. L'Audi A8, che monta pneumatici molto larghi, ha iniziato a scivolare e l'autista non l'ha più controllata.
Adesso l’esame del computer di bordo ha permesso di stabilire che la velocità dell’auto era ben superiore al limite di 90 chilometri all’ora. Per questo la Procura ritiene che l’alta velocità sia la causa dell’incidente che ha provocato la morte del centauro. Da qui la richiesta di rinvio a giudizio per l’autista.