L’Asuc porta 200 ragazzi a scuola di natura
Bosco, pascolo e attività casearia i temi delle lezioni a Malga Montagna Granda Fino al 10 giugno saranno coinvolte le classi quinte delle elementari di Pergine
PERGINE. L’Asuc Pergine impegnata ad avvicinare i ragazzi al patrimonio boschivo e soprattutto a trasmettere quei principi che sono alla base della tutela dell’ambiente oltre che dell’utilizzo dello stesso patrimonio. Lezioni quindi impartite a scuola e, a conclusione, dentro l’ambiente per spiegare anche cosa sia l’Asuc, la sua importanza storico/culturale, ma anche sociale con i risvolti nei confronti della comunità in questo caso perginese. Quest’anno sono oltre 200 i ragazzi coinvolti nell’iniziativa che di volta in volta si arricchisce e soprattutto si estende a tutte le realtà scolastiche sul territorio perginese.
Tutte le classi quindi saranno tra i boschi della Malga Montagna Granda per apprendere quella serie di nozioni riguardanti il bosco e il pascolo e quindi l’attività casearia.
Si è iniziato in questi giorni con la classe V C delle Don Milani per proseguire nei prossimi giorni e fino al 10 giugno con le quinte di Madrano, Susà, Zivignago, Canezza, con le Rodari di Pergine, e quindi Canale: 11 classi, 225 ragazzi. Per loro, durante l’anno scolastico vengono proposte tre giornate nel corso delle quali vengono impartite appunto le nozioni sul patrimonio silvo-pastorale, con viene utilizzato, ma anche il ruolo che riveste nell’ambiente montano.
Il progetto didattico è denominato “I nostri boschi” e trova appunto conclusione con l’uscita nel bosco per la conoscenza diretta del legno, delle caratteristiche del bosco, della flora e fauna, della viabilità forestale. Il discorso viene completato dall’attività di alpeggio e casearia della quale si occupa direttamente il casaro Alex Conci, nella malga Montagna Granda (di proprietà Asuc Pergine). L’alpeggio non è ancora avviato (bisognerà attendere ancora qualche settimana) ma ai ragazzi è stato comunque illustrato il funzionamento delle attrezzature e come si confeziona il prodotto caseario. Per quanto riguarda invece il bosco, l’Asuc Pergine si avvale del personale della Cooperativa sociale Consolida con l’esperta Laura Parigi.
I ragazzi, a turno, raggiungono la Malga con il pullman, effettuano l’uscita nel bosco e la visita ai locali della Malga e quindi sono ospitati nel ristorante Malga Montagna Granda, gestito da Luca Zangoni, dove consumano il pasto. Dopo l’immancabile ricreazione, i ragazzi tornano a scuola.
L’iniziativa dell’Asuc Pergine ha un costo di circa 12.000 euro (contribuisce anche la Cassa rurale). «Si tratta di un investimento - ci ha detto ieri Roberto Filippi che insieme a Giorgio Boneccher e Gino Froner, accompagnano di volta in volta i ragazzi - particolarmente utile per nostri compiti istituzionali».
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