Itas, primi nomi per il rinnovo del cda 

Tra i componenti della squadra di Girardi anche esponenti del mondo accademico. Lorenz e Consoli incontrano i delegati


di Andrea Selva


TRENTO. Circolano già alcuni nomi per il rinnovo del consiglio di amministrazione di Itas e nella rosa ci sono anche persone provenienti dal mondo accademico che sarebbero pronte a mettersi a disposizione per la guida del gruppo a partire dal prossimo aprile, quando l’assemblea dei delegati sarà chiamata a eleggere i nuovi consiglieri. Si tratta di nomi che l’avvocato Andrea Girardi (che si sta muovendo per assicurare una guida locale al gruppo, come abbiamo scritto sul Trentino di ieri) è stato in grado di spendere in una serie di incontri con i delegati trentini. Un’attività tutt’altro che carbonara, considerato che l’avvocato ha incontrato pure i vertici del gruppo per metterli al corrente del proprio programma.

Ma l’attività dell’avvocato Girardi (che è delegato in prima persona e conosce perfettamente l’universo Itas curandone le vicende legali con il proprio studio) è affiancata anche dall’attività istituzionale dei vertici di Itas. La prossima settimana infatti il presidente Fabrizio Lorenz e il vice presidente Giuseppe Consoli incontreranno i delegati della Provincia di Trento che sono stati convocati a Casa Itas giovedì 21 e venerdì 22 dicembre, divisi in due gruppi. Ufficialmente dovrebbe essere l’occasione per gli “auguri di Natale”, ma in realtà si tratta di incontri del tutto simili ad altri che si sono svolti in tutta Italia per fare il punto della situazione dopo le dimissioni dalla presidenza di Giovanni Di Benedetto e per illustrare alcuni possibili cambiamenti dello statuto di Itas, ad esempio con l’introduzione di un amministratore delegato, che stanno creando preoccupazione tra i delegati. Anche da parte di Lorenz e Consoli (soprattutto da parte del secondo) ci sarebbe la ricerca del consenso necessario per proseguire l’attività alla guida del gruppo. Uno scenario che divide i delegati Itas (almeno i trentini) che considerano i due manager appartenenti al passato di Itas e comunque “colpevoli” quanto meno di non essersi accorti di quanto avveniva nell’era Di Benedetto-Grassi. Senza contare che Consoli, almeno nella prima fase, dopo aver aiutato l’ex presidente a “scalare” Itas ha avuto rapporti di stretta fiducia con Di Benedetto.

Alcuni delegati trentini sottolineano il clima “effervescente” che è destinato a durare fino ad aprile, del tutto diverso rispetto agli altri rinnovi del cda: «In genere arrivavamo all’assemblea con una rosa di nomi da votare, qui pare di essere in campagna elettorale» ha raccontato uno di loro al Trentino.

Ad occuparsi delle sorti di Itas in vista del prossimo cda ci sarebbe anche Marcello Poli, protagonista a sua volta di una serie di incontri. Un impegno - quello dell’imprenditore trentino - che non ha creato particolare sorpresa vista l’energia con cui ha seguito l’ultima assemblea, l’aprile scorso.

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