Inps, scatta la rivoluzione digitale
Anche in Trentino dal primo gennaio le domande di disoccupazione si presentano on line
TRENTO. Presentare la domanda di disoccupazione, quella di mobilità oppure accertare la propria posizione contributiva: entro tre mesi si potrà fare solo on line. Per fine anno, poi, la maggior parte dei servizi dell'Istituto nazionale di previdenza sociale, come la domanda di pensione o la richiesta di cassa integrazione, saranno garantiti solo in via telematica.
Ha, infatti, preso il via la rivoluzione digitale dei servizi Inps sia per i cittadini che per le imprese. Gli utenti che attualmente utilizzano i servizi on line, e che hanno quindi richiesto il codice pin per accedervi, sono 21.449 in Trentino, ma sono tutti gli iscritti (quasi 390 mila in regione) dei potenziali navigatori in questo nuovo sistema che sarà il futuro anche dal punto di vista del controllo previdenziale.
Non ci si recherà quindi più agli uffici della sede centrale: tutte le domande a livello amministrativo verranno compilate e gestite sul web attraverso il sito dell'Inps. Allo sportello ci si andrà solo per la consulenza. Un po' alla volta tutti i servizi saranno offerti esclusivamente in via telematica, anche per coloro che non hanno un computer in casa o la possibilità di navigare in Internet. Il passaggio sarà comunque graduale: fino a marzo ci si potrà ancora recare allo sportello per determinate operazioni. I primi servizi partiti, già dal primo gennaio, sono quelli dedicati alla compilazione della domanda di disoccupazione ordinaria non agricola e di mobilità ordinaria.
I servizi sono accessibili direttamente dal cittadino sul sito con un apposito "codice pin" (cioè il codice identificativo personale), oppure tramite il contact center (803.164) o, infine, direttamente agli enti di patronato. Al termine dei tre mesi non si potrà più andare allo sportello per presentare queste domande. Si parla di un giro di circa 25 mila domande che dovranno essere presentate solo via web tra mobilità e disoccupazione: niente più fila allo sportello, dunque.
Per ora l'unico servizio attivo esclusivamente in via telematica è quello dedicato alle imprese. Dal primo gennaio un'impresa che vuole aprire la propria posizione contributiva può farlo solo on line. Un altro importante servizio è quello dell'accertamento della propria posizione contributiva, ovvero i contributi maturati nel corso degli anni. Come con l'home banking, anche in questo caso si potrà verificare on line che non vi siano errori nella maturazione dei contributi, errori che capitano sempre più di frequente con tanti contratti a tempo determinato. Ma la rivoluzione non è finita qui. A breve saranno compilabili solo sul sito le domande per la cassa integrazione, per i congedi parentali, la maternità e le domande di pensione. In questo caso si parla di circa 6.500 futuri pensionati che ogni anno dovranno compilare la domanda solo sul web. Infine è già attivo sul sito il servizio "Cassetta portale on line", uno strumento che permette di consultare tutta la corrispondenza intercorsa dal 2006 ad oggi tra Inps e cittadino. Una rivoluzione che non spaventa i vertici dell'Istituto che non si dicono preoccupati per la cosiddetta digital divide, ovvero il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie di comunicazione e chi ne è escluso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA