In nave da Monaco a Venezia, ma attraverso le montagne
Performance di due artisti in occasione della Biennale: sul modello di «Fitzcarraldo»
BOLZANO. L'impresa suona folle: trascinare a mano, senza l'aiuto di mezzi tecnici, una barca pesante 150 kg da Monaco attraverso le Alpi, per vararla poi nelle acque di Venezia. È questo l'obiettivo degli artisti Thomas Huber e Wolfgang Aichner, ideatori e attuatori dell'azione passage2011, un «dramma azionista» a cura di Christian Schoen ed Evento collaterale della 54esima Esposizione Internazionale della Biennale di Venezia. I due artisti, partiti da Monaco il 25 maggio, dopo aver trascinato la barca rossa attraverso le Alpi della Zillertal e il ghiacciaio di Schlegeis hanno fatto sosta in Alto Adige.
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La tappa altoatesina ha rappresentato la conclusione dell'attraversamento delle Alpi e al contempo ha dato l'avvio alla fase finale del progetto ovvero l'arrivo a Venezia con l'attraversamento trionfale del Canal Grande. Il primo appuntamento in Alto Adige è stato una conferenza a Castel Taufers, poi una tavola rotonda in tedesco sul progetto presso la Comunità Evangelica Luterana di Bolzano intitolata «Der Berg, das Boot und der Glaube» e una performance di suoni «Kunst oder Unfall» di Aka Kalle e Augusta Laar (Monaco).
La barca rossa ha poi «fatto scalo» al Museion di Bolzano e si è presentata al pubblico prima di proseguire alla volta di Venezia. Il progetto passage2011 segue la struttura del dramma classico, può finire in un'apoteosi o in una catastrofe. L'opera si concentra sugli eroi e la loro impresa, a livello sia fisico che metaforico. L'arte rimane al centro del lavoro dei due artisti, che si manifesta da un lato nell'imbarcazione fatta a mano (scultura) e dall'altro nell'azione stessa. Passage diventa così una metafora per l'aspirazione dell'uomo a superare i propri limiti. Il tema centrale dell'impresa si riferisce al film di Werner Herzog «Fitzcarraldo», ma ricorda anche personaggi classici come Annibale, Noè, e racconti come «La nave dei folli» di Sebastian Brandt.